VALLE DEI LAGHI. Archiviato l’appuntamento carnevalesco di Vigo Cavedine, prima uscita della lunga kermsse che terrà banco per circa un mese, con l’originalità degli organizzatori nel preparare oltre 2 quintali di gnocchi, fatti a mano secondo l’antica tradizione contadina, oggi il testimone passa in mano al limitrofo paese di Brusino dove la Pro Loco preparerà il menù tipico della dieta mediterranea a base di pasta e di buon vino e l’immancabile “brulè”. L’appuntamento come avviene da tempo è la centrale piazza Verdi, che s’incontra provenendo dalla provinciale prima di intrufolarsi fra le strette viuzze del centro storico. La titolazione della piazza principale del paese al grande musicista di Busseto non fu fatta a caso in quanto fra i centri abitati della valle di Cavedine non v’è ombra di dubbio che quello di Brusino sia quello in cui la musica si respira come l’aria. Infatti oltre a una lontana tradizione per il canto non organizzato (ad esclusione del coro parrocchiale) per cui in ogni occasione d’incontro più o meno festaiolo bastava un semplice ammiccamento per formare un coretto improvvisato a più voci, intonando motivetti che andavano di moda a quei tempi e sicuramente il periodo carnevalesco era quello più favorevole per questi passatempi. Ma l’estro musicale dei Brusinesi ha raggiunto l’apice nel compaesano Mariano Dallapè, che, suo malgrado emigrato verso fine ’800 dalla valle di Cavedine in cerca di lavoro, in quel di Stradella (Pavia) ha inventato la fisarmonica moderna. E una quindicina di anni fa il Comune di Cavedine non solo ha stretto un gemellaggio col comune lombardo, ma ha allestito nella “Casa Sociale”, a lato della piazza, un piccolo museo con alcune fisarmoniche storiche, donate dalla discendenti della famiglia Dallapè di Stradella. (m.b.)