Nuova scuola media, è tutto pronto 

Opere pubbliche attese. A Mezzocorona domenica 8 settembre sarà una grande festa per l’inaugurazione dell’edificio atteso da tre anni Il sindaco Hauser: «In molti nutrivano dubbi, ma noi ci siamo riusciti. Un edificio innovativo: ottimizza le risorse locali, pochi sprechi e green»


DANIELE ERLER


Mezzocorona. L’otto settembre sarà inaugurata la nuova scuola media di Mezzocorona: in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico. È un risultato che il sindaco Mattia Hauser rivendica con orgoglio: «In molti nutrivano dubbi sui tempi di lavoro così veloci per una struttura tanto importante. E invece ci siamo riusciti». Ma è soprattutto un momento atteso dai ragazzi. Dopo tre anni passati a frequentare la scuola a Mezzolombardo, potranno finalmente tornare nel loro paese.

Una scuola in legno

In realtà sulla nuova scuola di Mezzocorona c’è una particolare attenzione anche per il modo in cui è stata costruita. Si è infatti scelto di utilizzare materiali naturali, con lo scheletro che è di legno, grazie all’utilizzo di pannelli lamellari. Il risultato non è solo estetico: in questo modo si è garantito allo stesso tempo la sicurezza antisismica, il rispetto dell’ambiente e prestazioni energetiche elevate. «Era sempre stato un problema nella scuola che avevamo prima – spiega il sindaco –. Ora finalmente c’è un edificio in linea con i tempi: che ottimizza le risorse naturali, con pochi sprechi e l’investimento sul fotovoltaico. I serramenti sono all’avanguardia e le strutture in legno garantiscono il comfort abitativo per i nostri ragazzi». In totale sono serviti quasi 12 milioni di euro, di cui 8 milioni e 600 mila euro solo per i lavori. Nella nuova scuola saranno ospitati anche i ragazzi di Roveré della Luna, Faedo e San Michele. Il vecchio edificio è stato demolito nell’aprile del 2017. Poi sono iniziati i lavori, realizzati a tempo record dalla Mak costruzioni di Lavis e dalla Stp di Predaia.

Lasciati soli

Tutto insomma è andato per il verso giusto, ma per un comune da 5.500 abitanti come Mezzocorona gestire un appalto di questa portata non è stato semplice: «Anche perché in contemporanea ci sono altre cose a cui pensare, non potevamo concentrarci solo sulla scuola – dice il sindaco –. Ho un consiglio per chi può fare qualcosa: appalti di questo genere, così importanti, non devono essere lasciati sulle spalle dei piccoli comuni, dovrebbe esserci un supporto provinciale. Noi abbiamo cercato di pianificare tutti gli eventuali imprevisti, cercando di evitare ogni possibile ricorso. Siamo stati fortunati e ci siamo creati questa fortuna: ma sarebbe bastato che si ammalasse qualcuno e la scuola non l’avremmo finita». Resta comunque il lieto fine che i lavori sono ormai praticamente conclusi. La giornata di festa dell’otto settembre si aprirà alle 10 con la messa, poi la sfilata nelle vie del centro con la banda musicale. Alle 11 il taglio del nastro e poi la visita alle scuole. «Siamo molto emozionati: sarà una giornata importante e mi auguro sarà molto partecipata dalla cittadinanza. Anche perché la scuola è il futuro dei nostri ragazzi».













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