Mezzolombardo, recital di Natale fuori dai canoni
MEZZOLOMBARDO. Erano concentrati ed emozionati i bambini e ragazzi dell'Oratorio e del Coro Osanna sul palco del teatro San Pietro nei due giorni di rappresentazione del recital “La fabbrica di...
MEZZOLOMBARDO. Erano concentrati ed emozionati i bambini e ragazzi dell'Oratorio e del Coro Osanna sul palco del teatro San Pietro nei due giorni di rappresentazione del recital “La fabbrica di stelle”. In platea, un ampio pubblico di parenti e amici ha occupato tutte le poltroncine e non ha trattenuto i meritati applausi. La storia non è certo canonica, ha sottolineato il parroco complimentandosi, ma molto moderna: gli scenari di sfondo mostravano, infatti, fotografie di una fabbrica industriale e immagini dell’universo ed i protagonisti erano un manager con i suoi collaboratori e le stelle prodotte. Queste tecnologiche stelline erano fornite di cellulare per comunicare, farsi selfie e commettere anche qualche atto di cyberbullismo, rappresentando la realtà dei giovani d’oggi. Ma Halley era una stella diversa, tanto che le avevano dovuto aggiungere una coda per “bilanciarla”, perciò le altre la prendevano in giro. Infine, però, proprio lei sarebbe stata scelta, da angeli in doppiopetto e valigetta, perché speciale e buona, per assumere l’incarico di illuminare la notte della nascita di Gesù. Il messaggio della recita era dunque nel tradizionale spirito natalizio con i valori di perdono, amicizia, condivisione.
Il ringraziamento della Presidente Tiziana Zambonato è andato ad attori, ballerini e cantanti, alle famiglie che per mesi hanno accompagnato i figli alle prove e aiutato per le varie necessità, ma ancor più alla schiera di volontari: tecnici, animatori, regia, scenografi, costumisti, chi ha insegnato canti, coreografie e testi, che hanno reso possibile un’esperienza corale indimenticabile. (a.t.)