miracoli sotto l’albero

Mezzolombardo, i ladri rubano le statuine del presepe, “Babbo Natale” le riporta nuove

Mani generose (e rimaste anonime) sono intervenute dopo l’ignobile furto


di Marco Weber


MEZZOLOMBARDO. La dimostrazione che i miracoli, in fondo, possono essere fatti anche di piccole cose, di piccoli meravigliosi gesti, hanno avuto modo di sperimentarla gli abitanti di Via Canevarìe, rione situato nella parte storica della borgata, sotto la strada che s'innalza verso il Colle San Pietro. Protagoniste della storia, le statuine del presepe di rione, sparite per ben due volte e poi “magicamente” ricomparse.

Ma andiamo con ordine, partendo dall'inizio del racconto natalizio. Quest'anno gli abitanti delle Canevarìe (con l'accento sulla i, volendo essere pignoli), così come altri rioni, hanno dato vita al “presepe di comunità”. Un presepe collettivo frutto del lavoro e della generosità di chi nelle Canevarìe risiede. Il presepe è situato in fondo alle scale di una casa attualmente disabitata. Siamo a Natale, il periodo dell'anno dove credere nella bontà delle persone è obbligatorio, inoltre stiamo parlando del presepe e dell'annessa sacralità che lo caratterizza. Chi mai può pensare esista qualcuno che decide di rubare le statuine del presepe? Eppure è esattamente quello che è successo. Per ben due volte in poco tempo, qualche giorno prima di Natale, mani disdicevoli si sono impossessate, ovviamente di nascosto, delle statuine del presepe di comunità del rione Canevarìe.

Una vigliaccata che ovviamente ha provocato tanta amarezza in chi quel presepe lo aveva assemblato con cura. Fosse finita qui, la storia, avremmo dovuto dare al nostro racconto un finale triste. Ma a cambiare la trama della narrazione e renderla un bel racconto di Natale ci hanno pensato mani altrettanto anonime ma non altrettanto disdicevoli. Mani generose che invece di togliere hanno aggiunto. Mani amiche che in incognito, quindi anche loro di nascosto, hanno sistemato sul presepe le statuine mancanti.

Non esattamente le stesse, in verità, altrimenti saremmo qui a raccontare di un ladro pentito. Il che sarebbe il racconto natalizio perfetto. Trattasi invece di statuine diverse da quelle scomparse, o rubate che dir si voglia. Ma quello che conta è che mani benefattrici ci permettono di andare a scrivere un finale fatto di bontà d'animo, di generosità, di discrezione, di altruismo. Le statuine scomparse dal presepe di comunità delle Canevarìe sono “magicamente” tornate, con una tempistica perfetta, esattamente la vigilia di Natale (si veda la foto di apertura, ndr).

Un bellissimo regalo di Natale che gli abitanti del rione hanno ovviamente apprezzato tantissimo. “Un grazie di cuore a chi ha "ricreato" il Presepe di Comunità della via Canevarie! - scrive Cristina Tait su Facebook - È stata una bellissima sorpresa per la vigilia di Natale. Chiunque tu sia, auguri di Buone Feste!”. Il Grinch, ci sia permessa la citazione, che peraltro non può mancare, ancora una volta non l'ha avuta vinta.













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