La Sat cresce: i soci sono quasi trecento
SAN MICHELE ALL’ADIGE. È stato un anno positivo, il 2018, per la Sat di San Michele all’Adige, che alcuni giorni fa ha radunato in sede i suoi soci per l’assemblea annuale. Che è sempre un momento...
SAN MICHELE ALL’ADIGE. È stato un anno positivo, il 2018, per la Sat di San Michele all’Adige, che alcuni giorni fa ha radunato in sede i suoi soci per l’assemblea annuale. Che è sempre un momento importante per vari motivi: «È un motivo per aprire ancora una volta la nostra sede ai soci - ha esordito il presidente Guido Nenzi - e un modo per condividere l’anno appena trascorso, tirarne le somme e aprire insieme quello appena iniziato presentando le proposte».
Dopo l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, si sono tracciati il resoconto delle attività svolte nel 2018 e il programma per il 2019. Dell’anno scorso sono stati ricordati la festa alla Maderlina, le circa 20 escursioni montane e le 5 serate culturali.
Lo scopo sociale della sezione, secondo Nenzi, è mettere il socio al centro dell’attenzione, proponendo attività alla portata di tutti sotto ogni aspetto: economico e sociale. È grazie a questo se dal 2010 si è registrato un costante aumento di soci, che ha portato la Sat di San Michele a sfiorare i 300 soci. Un aumento del 5,3%, comprensivo anche di una buona presenza femminile (un terzo degli iscritti) e di giovanissimi. La Sat ogni anno presenta se stessa e le attività che svolge agli alunni delle elementari. «Ai bambini e alle loro famiglie – dice il presidente - proponiamo in particolare due appuntamenti: la sagra del paese, durante la quale i piccoli potranno vedere i loro disegni esposti in sede, e la gita alla Maderlina, in occasione della quale potranno salire per un comodo sentiero e godersi una giornata spensierata all’aperto. Quest’anno abbiamo aggiunto un terzo appuntamento. A metà giugno ai bambini proporremo di dormire in un rifugio alpino, con sistemazioni e regole diverse dal solito». Altro dato interessante, riguarda l’aumento negli ultimi anni degli iscritti esterni al territorio comunale, che dal circa 30% del 2008 sono oggi arrivati al 40%. Compresa una piccola presenza da fuori regione. «Ringrazio tutte le persone che lavorano dietro le quinte, che non si espongono in prima persona, ma che sono preziose per portare avanti i nostri progetti e iniziative - conclude Nenzi -. L’energia e il tempo che metto insieme al direttivo è ripagata dalle persone che si avvicinano a noi, o che già fanno parte di questa famiglia, e dai sorrisi che vediamo quando si torna a casa, seduti comodamente sul pullman». (d.b.)