La piattaforma sul lago sarà pronta in primavera 

Molveno, sarà di forma irregolare e collegata alla spiaggia da una passerella Autorizzato anche un nuovo pontile nella zona della segheria “Taialacqua”


di Rosario Fichera


MOLVENO. Il progetto del Comune di Molveno e della Sitm (Società d’incremento turistico di Molveno) per la realizzazione di una piattaforma galleggiante nel lago omonimo, collegata alla spiaggia con una passerella, va avanti, si potrebbe dire, con il “vento in poppa”: ieri il Servizio bacini montani della Provincia autonoma di Trento ha infatti autorizzato la Sitm, rilasciando la relativa concessione, i lavori per ridurre, rispetto al progetto iniziale, la superficie della piattaforma galleggiante, modificare gli allestimenti fissi e il sistema di ritenuta del pontile, nonché la sistemazione del fondale (con una semplice movimentazione del materiale) per creare un piano di appoggio regolare del pontile stesso quando la quota del lago si abbassa.

Per l’inizio dei lavori, adesso, manca solo un ultimo via libera del Comune che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. «In primavera contiamo di ultimare i lavori – ha spiegato il sindaco di Molveno, Luigi Nicolussi – con l’obiettivo d’inaugurare la piattaforma galleggiante con un evento di richiamo all’inizio della stagione turistica. La piattaforma sarà realizzata con un sistema innovativo di galleggianti già sperimentati in altre località balneari con un minimale impatto ambientale».

La piattaforma (con sagoma irregolare curvilinea) e la passerella di collegamento con la spiaggia galleggeranno sulle acque del lago grazie a una sorta d’innovativo sistema, già sperimentato in altre località turistiche balneari, costituito da una sequenza di speciali cubi di polistirolo incellofanati in una plastica protettiva e agganciati con degli anelli a dei pali di sostegno. Questo sistema permette a tutta la struttura di abbassarsi o alzarsi in base al livello delle acque del lago che subiscono delle variazioni (in un range di circa 7 metri) dalla stagione invernale a quella estiva.

La Provincia ha anche autorizzato i lavori per la realizzazione di un nuovo pontile ad uso turistico nell'ambito dei lavori di sistemazione dei sentieri e riqualificazione della zona in prossimità dello scarico della segheria denominata "Taialacqua" e di una passerella pedonale sul Rio Massò, lungo il sentiero che dal rifugio Croz dell'Altissimo conduce al rifugio Selvata, a una quota di circa 1.450 metri. Si tratta di uno dei sentieri alpini più conosciuti e frequentati delle Dolomiti di Brenta che conduce fino al Rifugio Pedrotti.

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