La musicoterapia fa bene, successo del concerto finale

Mezzocorona. Nella corte di palazzo Martini a Mezzocorona ieri si sono alzate le note di un complesso particolare: quello degli ospiti della casa di riposo. Lo spettacolo finale del corso di...



Mezzocorona. Nella corte di palazzo Martini a Mezzocorona ieri si sono alzate le note di un complesso particolare: quello degli ospiti della casa di riposo. Lo spettacolo finale del corso di musicoterapia ha fatto conoscere un’attività che nella casa di riposo del paese si svolge da tre anni. Di solito però l’esibizione musicale era al chiuso della struttura. Quest’anno, la novità: per la prima volta è stata all’aperto, in un luogo pubblico. A fare da spettatori sono stati invitati gli anziani delle case di riposo dei paesi vicini.

Helga Flecker è l’esperta di musicoterapia: «La musica ha un potere straordinario. Migliora l’umore, riduce l’aggressività, fa socializzare - racconta al Trentino -. E soprattutto recupera la memoria musicale, riuscendo a far rivivere ricordi che sembravano scomparsi». Gli anziani si divertono, ma allo stesso tempo riescono ad avere risultati sorprendenti dal punto di vista terapeutico.

Ieri la prima canzone era una sorta di saluto collettivo, con i nomi di battesimo di tutti gli anziani-musicisti: quando uno di loro veniva nominato, il suo volto si illuminava. Poi lo spettacolo è continuato con i brani della tradizione: come “Quel mazzolin di fiori” o l’inno al Trentino. Il pubblico, dopo un iniziale imbarazzo, si è unito ai canti. Potere della musica, capace di unire di colpo persone, anche se non si conoscono. D.E.













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