La Lega Nord vuole colonnine per ricaricare i veicoli elettrici
LAVIS. La Lega Nord ha presentato una mozione per chiedere l’installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli che si alimentano con l’elettricità. Sarà discussa in una delle prossime sedute...
LAVIS. La Lega Nord ha presentato una mozione per chiedere l’installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli che si alimentano con l’elettricità. Sarà discussa in una delle prossime sedute del Consiglio comunale. I tre rappresentanti del Carroccio - Monica Ceccato, Cristian Giongo e Simone Moser - chiedono che sindaco e giunta trovino delle aree da destinare a questo scopo. C’è un termine inglese, difficile da pronunciare, che è “rangeanxiety”: indica l’ansia del rimanere a piedi, la paura che da un momento all’altro ci si possa trovare senza un mezzo di trasporto. È un vero ostacolo per chi pensa ai veicoli che si alimentano in maniera alternativa: e se pian piano il problema si sta risolvendo per quelli a metano, così non è per quelli elettrici. Eppure in provincia dal primo novembre sono partiti gli incentivi per l’acquisto di autoveicoli elettrici o ibridi. In una prima fase sono stati stanziati 300 mila euro, i contributi variano dai 4 mila ai 6 mila euro, sulla base del veicolo scelto. Oggi in Trentino ci sono più di mille veicoli di questo tipo, l’obiettivo è di riuscire ad arrivare a 10 mila entro il 2025. La Lega Nord chiede che anche Lavis sia parte di questo progetto più ampio, realizzando uno studio di fattibilità - doverosamente sostenuto dal punto di vista economico - per realizzare le colonnine di ricarica elettrica, che per altro possono essere utilizzate pure per le carrozzine elettriche per i disabili. Il tutto considerando anche i finanziamenti provinciali stanziati per questo scopo. Solo così si potrà poi fare un passo ulteriore: pianificare la sostituzione anche dei mezzi comunali con quelli elettrici o ibridi. Per ora i mezzi di questo tipo sono costosi. Ma pian piano - scommettono i leghisti - anche i costi si abbasseranno, grazie alla produzione su vasta scala da parte delle industrie automobilistiche. (d.e.)