«La gestione associata è stata un fallimento»

Albiano. Nei giorni scorsi nella sala riunioni del Comune di Albiano si è svolta una assemblea indetta dalle sigle sindacali confederali Cisl, Uil Cgil aperta a tutti i dipendenti comunali, iscritti...



Albiano. Nei giorni scorsi nella sala riunioni del Comune di Albiano si è svolta una assemblea indetta dalle sigle sindacali confederali Cisl, Uil Cgil aperta a tutti i dipendenti comunali, iscritti e non iscritti, della gestione associata dei Comuni di Albiano, Lona-Lases, Sover. Il comune di Segonzano si è dissociato della stessa gestione a partire dal 1 settembre 2019, nonostante la Provincia ha dichiarato questo atto politico con effetti gestionali ed operativi illegittimo. Lo afferma in una nota il segretario Cisl funzione pubblica del Trentino, Maurizio Speziali.

«La riunione era volta ad affrontare la grave situazione in cui si trovano ad operare tutti i dipendenti data la carenza di figure dirigenziali e di personale in quasi tutti i servizi comunali - scrive ancora Speziali - L'esperienza della gestione associata che avrebbe dovuto coinvolgere gli enti aderenti in uno sforzo comune nella realizzazione di un progetto ambizioso e determinante per i nostri piccoli territorio, nell'obiettivo dell'economicità ma anche nell'intento di creare quella coesione amministrativa, politica e non da ultimo sociale, pensando con ciò di poter raggiungere obiettivi che da soli non si sarebbero potuti ottenere. Purtroppo il vissuto degli ultimi anni della realtà locale, come di tante altre, ha consegnato un fallimento su tutti i fronti».

«Ad oggi, i dipendenti dei Comuni di Albiano, Lona-Lases, Sover si trovano a lavorare in una situazione difficile - scrive ancora Speziali -, con organico smembrato tra trasferimenti da una sede all'altra, dimissioni, mobilità e pensionamenti e con mancanza di figure di riferimento, che si è ripercossa nell'organizzazione del lavoro degli uffici, nella programmazione delle priorità da adempiere, nelle competenze ulteriori attribuite a ciascun dipendente, già carico di quelle specifiche del suo ruolo, spesso senza sostegno alla formazione e o aggiornamento e non da ultimo nei rapporti umani tra colleghi. Tutto ciò si ripercuote nella modalità di erogazione dei servizi al cittadino».

«Il disagio emerso in questa occasione e condiviso da tutti i dipendenti partecipanti, è stato accolto dai sindacalisti presenti, consapevoli che spesso, se non sempre, le Amministrazioni Comunali restano indifferenti o disinteressate ad intervenire per migliorare le condizioni critiche facendo leva sull’elevato e diffuso senso di responsabilità e dovere dei propri dipendenti».













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