La Cassa Rurale Rotaliana e Giovo premia 48 bravi studenti

Mezzolombardo. L’Auditorium dell’Istituto Martino Martini ha ospitato nei giorni scorsi l’incontro per la consegna dei premi di studio della Cassa Rurale Rotaliana e Giovo. Una serata evento dedicata...



Mezzolombardo. L’Auditorium dell’Istituto Martino Martini ha ospitato nei giorni scorsi l’incontro per la consegna dei premi di studio della Cassa Rurale Rotaliana e Giovo. Una serata evento dedicata ai giovani talenti del territorio servito dall’istituto di credito cooperativo. Premi meritati per chi ha conseguito il diploma o la laurea con un punteggio di 90/100 o 100/110.

Complessivamente sono stati 48. Ventuno di loro, quattro neodiplomati della scuola superiore e 17 neolaureati, hanno scelto di raccontarsi davanti al pubblico in perfetto stile “TED”. Molte e interessanti le loro storie e i loro progetti: dalle tecnologie per la guida autonoma alle riflessioni sull’utilità del bello, dall’evoluzione delle sponsorizzazioni sportive (con il caso concreto della Trentino Volley) al “vivere l’Europa”. Differenti anche i percorsi scolastici e universitari dei giovani: Liceo (scientifico, delle scienze umane o linguistico), istituti tecnici (economico o agrario), corsi di laurea (Design della comunicazione, Architettura, Filosofia, Viticoltura ed enologia, Beni culturali, Medicina, Ingegneria e molti altri).

A condurre la serata è stato Paolo Segnana, direttore della Cassa Rurale. Nell’occasione è stato presentato “Eticittà”, progetto di comunicazione che Cassa Rurale Rotaliana e Giovo dedica a soci, clienti e dipendenti. «Eticittà è un luogo in cui viviamo quotidianamente, una città invisibile ma possibile – è stato detto - I dodici quartieri che la compongono rappresentano altrettanti principi alla base del credito cooperativo. Eticittà assumerà la forma di un’agenda che accompagnerà clienti e soci della Rurale in un viaggio all’interno del mondo cooperativo. Una vera e propria mappa che si snoda fra diritti e doveri, bene comune, conoscenza, futuro e reciprocità”.















Scuola & Ricerca

In primo piano