Vallelaghi. La giunta provinciale ha approvato, lo scorso 6 settembre, la variante 2018 al Piano regolatore generale del Comune di Vallelaghi, con l’adeguamento dello stesso al Regolamento urbanistico-edilizio provinciale. La giunta ha introdotto nel Prg le modifiche contenute nel parere conclusivo della Conferenza di pianificazione. Il consiglio comunale di Vallelaghi aveva approvato all’unanimità, l’11 aprile 2019, l’adozione definitiva della variante 2018 al Prg. Il documento unifica e aggiorna dal punto di vista cartografico i tre strumenti urbanistici in vigore negli ex Comuni di Terlago, Vezzano e Padergnone, che ora formano il Comune di Vallelaghi, adeguandolo ai contenuti del Pup e al nuovo Regolamento urbanistico-edilizio della Provincia. Il Prg è stato redatto dagli architetti Manfredi Talamo, Laura Zamboni.

Il Prg propone, tra l’altro, modifiche al sistema insediativo, mediante la trasformazione in aree inedificabili di alcune aree destinate all’insediamento, individua nuove aree residenziali, per soddisfare le richieste dei censiti legate alla prima abitazione. Modifica inoltre in modo puntuale alcune schede relative ad edifici ricadenti in centro storico. Adegua cartograficamente il perimetro delle aree nella zona tra Malga Terlago e Cima Paganella. L’aumento dell’area sciabile ha l’obiettivo di consentire il collegamento con la pista nera e la seggiovia tra Cima Paganella e Passo Sant’Antonio, dove arrivano gli impianti della società Valle Bianca di Andalo, e la realizzazione di una pista azzurra fruibile anche dagli sciatori meno esperti.

«Il percorso per dotare il Comune del nuovo Prg è stato impegnativo - afferma l’assessore all’urbanistica di Vallelaghi Silvano Beatrici - ma ora il Comune ha senza dubbio uno strumento urbanistico adeguato ad una realtà territoriale complessa, che comprende ben undici frazioni, oltre 5 mila abitanti, e spazia dai 255 metri di altitudine di Santa Massenza ai 2.125 di Cima Paganella. E.Z.