In biblioteca “Mai dimenticherò”
I ragazzi delle scuole medie recitano, cantano e suonano
VALLE DI CAVEDINE. In occasione della Giornata della Memoria la Biblioteca intercomunale Valle di Cavedine in collaborazione con il Comune di Cavedine organizza per questo fine settimana due iniziative. Domani alle 20.30 nella sala riunioni della biblioteca di Cavedine ci sarà uno spettacolo in collaborazione con le classi della scuola secondaria di 1° grado dal titolo “Mai dimenticherò”; un percorso di letture e musiche per ricordare la Shoah e tutte le vittime delle discriminazioni razziali e per impegnarsi, nel futuro, a non dimenticare. Il titolo è una presa di impegno importante e consapevole da parte dei ragazzi delle medie. Un impegno a non dimenticare le vittime della Shoah e le loro sofferenze, ma anche a tener vivo l’insegnamento dei fatti del secolo scorso, collegandolo a tragedie, discriminazioni ed eccidi avvenuti in Europa e nel Mondo nel passato più vicino. I ragazzi, che si metteranno in gioco in prima persona, salendo sul palco come attori, voci recitanti, musicisti e coro, hanno curato, insieme ai loro insegnanti, non solo la scelta dei testi, che spaziano da Joyce Lussu a Elie Wiesel, ma anche le musiche che accompagneranno la serata, l’allestimento della sala e la grafica delle locandine.
Venerdì 2 febbraio (alle 20.30) nella sala sociale “Pizzini” di Calavino è previsto l’atto unico del Club Armonia “Che la tempesta cominci”, regia e testi di Renzo Fraccalossi; un lavoro frutto di una lunga indagine sulle fonti, con cui il Club Armonia affronta il nodo della propaganda, ovvero lo strumento attraverso il quale Hitler riesce a piegare le coscienze del popolo tedesco. Stampa, cinema, radio, manifesti, scienza e cultura sono così gli ingredienti di una miscela che annebbia le coscienze e le addormenta, per poi trasformarle in consapevoli strumenti di morte e di odio. La serata, organizzata in Collaborazione con Sistema Bibliotecario Trentino e il Servizio Attività Culturali della Provincia di Trento, sarà aperta da una testimonianza locale di una vita sconvolta dagli eventi bellici.