Il vecchio municipio di Calavino diventa archivio e sala riunioni
Calavino. S’inaugura domani l’immobile comunale in piazza C.C. Madruzzo, prima sede municipale del secondo dopoguerra a seguito della ricostituzione del comune di Calavino, dopo la forzata fusione...
Calavino. S’inaugura domani l’immobile comunale in piazza C.C. Madruzzo, prima sede municipale del secondo dopoguerra a seguito della ricostituzione del comune di Calavino, dopo la forzata fusione con Lasino nel comune di Madruzzo durante il ventennio fascista. Nell’ex municipio troveranno posto l’archivio comunale e una nuova sala riunioni, che va ad aggiungersi a quelle già esistenti in paese. Al fine di dare un significato culturale alla cerimonia, dopo il taglio del nastro, verrà inaugurata una mostra del pittore Mario Colombelli. Questa è stata l’ultima opera messa in cantiere dall’ex Comune di Calavino, prima dell’aggregazione con Lasino. Parlando poi di un edificio che ha fatto la storia del secondo ‘900, ricordiamo che venne acquistato dal Comune di Calavino nel 1908, utilizzato durante il fascismo come magazzino dei pompieri e poi come caseificio. Nel dopoguerra venne notevolmente ampliato per farne la nuova sede comunale. Lavori realizzati gratis dalla popolazione sull’onda dell’entusiasmo di voltare pagina. Successivamente vennero ospitate la Cassa Rurale e la banda. M.B.