Il Corpo Bandistico di Albiano chiude il 2019 in bellezza

Albiano. Con il successo ottenuto la scorsa settimana al Muse con il concerto “50 Lune erranti”, presentato in estate in una cava di porfido, e con quello di domenica scorsa in parrocchiale per la...



Albiano. Con il successo ottenuto la scorsa settimana al Muse con il concerto “50 Lune erranti”, presentato in estate in una cava di porfido, e con quello di domenica scorsa in parrocchiale per la ricorrenza della patrona S. Cecilia, si è conclusa l’attività 2019 del Corpo Bandistico di Albiano. La giornata di festa è continuata con il pranzo sociale al ristorante Pineta di Piazze, dove il presidente Diego Ravanelli ha dato il benvenuto a bandisti, famigliari, invitati e alle numerose autorità, dal sindaco Erna Pisetta ad Ermanno Villotti, presidente della Cassa Rurale Lavis Mezzocorona Valle di Cembra, al presidente della Federazione bande Renzo Braus; tra i presenti anche il maestro Daniele Carnevali. Il presidente, ricordando gli impegni del 2019, ha ricordato i concerti alla Filarmonica di Trento, il “50 Lune erranti” nella cava Scalin, l’esibizione al Festival delle Bande Trentine e al Muse. Ha poi sottolineato l’impegno del direttivo, dei bandisti, del maestro Bruni, che sono stati di stimolo e che hanno aiutato a fare sempre meglio. Gli interventi delle autorità hanno dato ulteriore rilievo all’azione del complesso, con riferimenti al ruolo culturale e sociale, che comprende anche la Scuola musicale che dà ogni anno giovani promettenti al Corpo bandistico. Infine la premiazione dei bandisti con 10, 30, 40, 45 anni di servizio. Con l’aiuto del presidente Braus e di Viviana, sono state consegnate le pergamene con la sintesi dell’attività di ogni ciascuno, iniziando dai due bandisti con 10 anni, Simone Benedetti (tromba) e Sara Sevegnani (flauto traverso), seguiti da Loris Filippi (30 anni, euphonium); con 40 Piergiorgio Pisetta (tromba), Ruggero Odorizzi (trombone a tiro), Walter Odorizzi (percussioni); Enzo Filippi (sax, 45). F.V.













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