Fioriscono i murales di Furlini 

L’artista di Lavis “firma” molte facciate di case trentine, tra cui la sede della banda di Roncone



LAVIS. Il pittore Liberio Furlini, noto per aver realizzato qualche anno fa, in Abruzzo, il risiko più grande del mondo, quest’anno ha impegnato la sua abilità impreziosendo delle facciate in Trentino. Lui reputa importantissime le sue performance perché gli piace ritornare sui luoghi dove era già stato per abbellire altri contesti. «In questi mesi - afferma - mi sono dedicato alla realizzazione di murales, solo in Trentino e nei luoghi che mi hanno già ospitato e per me è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio». A Luserna, ha raffigurato sulle pareti di un'abitazione fiori ed erbe officinali. A Gionghi di Lavarone, all’Albergo Fior di Roccia, ha posto in evidenza un tema tipico della zona di montagna; piccozza, scarponi e corda, integrato dall’immagine di un cesto di fiori ed in lontananza la visione della tipica chiesetta di Luserna, luogo di grande devozione degli Altipiani Cimbri. A Roncone, sulla parete di un'abitazione ha rappresentato una scena di vita contadina, in particolare il taglio del fieno. Sempre a Roncone, un suo murales abbellisce la nuova sede della Banda Sociale (inaugurata domenica 8 luglio) e questo è stato per Furlini senz'altro il più impegnativo nel definire il concetto di musica nel suo insieme. La pittura è composta di sei dipinti che raffigurano due stemmi della Banda Sociale con la data sul primo 1988 della sua nascita e sul secondo (su due pareti distinte) 2018, data della nuova sede. Altri dipinti raffigurano suonatori abbastanza giovani e questo anche per incentivare i ragazzi a entrare a far parte della banda. In una sala della nuova sede ha invece rappresentato suonatori con strumenti ispirandosi ad una stampa della banda del 1920. «Tutto ciò - spiega l’artista di Lavis - raggruppa i temi a me cari ed esprimono i miei sentimenti e le mie emozioni». (g.m.)













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