Due bambini bloccati in acqua nell’Avisio salvati dai pompieri
Lavis. Si è concluso per fortuna solo con un brutto spavento – e una storia che probabilmente ricorderanno per tutta la vita – la disavventura di due bambini, intorno agli 11 anni di età. Intorno...
Lavis. Si è concluso per fortuna solo con un brutto spavento – e una storia che probabilmente ricorderanno per tutta la vita – la disavventura di due bambini, intorno agli 11 anni di età.
Intorno alle sei del pomeriggio stavano facendo il bagno a Lavis, nel torrente Avisio, nella zona sotto piazza Loreto, all’ombra del ponte di ferro. Forse per la corrente molto forte, o per il panico causato dal forte shock termico, non riuscivano più ad uscire dall’acqua. Tutto intorno le persone che hanno seguito la scena si sono spaventate e fra le urla di panico sono stati chiamati i vigili del fuoco di Lavis. Quando sono arrivati sul posto, li hanno trovati già praticamente sul greto, molto spaventati ma incolumi. Sono stati gli stessi vigili del fuoco che hanno prestato le prime cure, coprendoli con le coperte termiche e verificando che stessero bene. Poi è intervenuta anche un’ambulanza, ma per i due bambini non c’era più bisogno di altro, se non l’affetto dei genitori che li hanno recuperati.
Il torrente Avisio nella storia del paese è stato purtroppo teatro di disavventure e storie anche tragiche. Non a caso, i vigili del fuoco volontari di Lavis hanno deciso, da una ventina di anni, di costituire un nucleo specializzato negli interventi fluviali. Anche loro sono intervenuti ieri, ma per fortuna questa storia è completamente diversa. È a lieto fine e loro nemmeno sono dovuti entrare in acqua.
In compenso, ieri – complice una giornata particolarmente calda – le passeggiate lungo l’Avisio erano frequentate da decine di persone, tutte a distanza di sicurezza e con le mascherine indossate. Alcune di loro neppure si sono accorti di quello che stava succedendo, nonostante il forte trambusto, le grida di paura e le sirene dei mezzi dei vigili del fuoco arrivati in piazza Loreto. D.E.