Domattina l’inaugurazione della scuola materna di Lasino
MADRUZZO. A distanza di circa 1 mese e mezzo dall’apertura della nuova scuola materna di Lasino (nella foto), fra l’altro una sorpresa dopo tanti rinvii per bambini e famiglie al rientro dalle...
MADRUZZO. A distanza di circa 1 mese e mezzo dall’apertura della nuova scuola materna di Lasino (nella foto), fra l’altro una sorpresa dopo tanti rinvii per bambini e famiglie al rientro dalle vacanze natalizie, l’amministrazione comunale di Madruzzo ha deciso di procedere domani mattina con l’inaugurazione dell’edificio: una modalità del tutto inusuale per simili avvenimenti, improntata su una semplice cerimonia fra autorità e i frequentati della struttura nell’ottica di una consegna simbolica dell’immobile ai giovanissimi utenti. Ma il raggiungimento di questo importante obiettivo amministrativo (partito ancora con l’amministrazione di Lasino, retta dal sindaco Zambarda) è programmato un po’ più in là con l’arrivo della bella stagione allorché si celebrerà un’autentica festa popolare di presentazione dell’opera all’intera comunità di Lasino. Per domani è previsto un cerimoniale ridotto all’osso con l’intervento dei rappresentanti comunali (e probabilmente di qualche autorità provinciale).
I tempi in cui era partita l’iniziativa, sostenuta principalmente dal sindaco Zambarda (allora anche vicepresidente del Comprensorio C5), puntava a creare un vero e proprio “Centro per l’Infanzia”: non solo gli spazi per una nuova scuola materna, ma soprattutto per la realizzazione di un asilo nido pubblico, gestito a livello comunale. Un argomento, quello di un asilo nido in Valle dei Laghi, di cui se n’era cominciato a parlare già fin dalla metà degli anni novanta, ma che per varie ragioni (ubicazione, finanziamenti, gestione) rimase sostanzialmente un’utopia, anche perché nel frattempo si stavano diffondendo iniziative alternative, come le “Tagesmutter”, che a costi più contenuti avrebbero potuto dare una risposta concreta ed immediata all’esigenza delle famiglie. Soltanto nel corso della consiliatura 2005-2010 si ritornò alla carica con l’idea dell’asilo nido e da quel momento si gettarono le basi e s’incominciarono a trovare i finanziamenti provinciali per dar corpo a questa progettualità, associandola a quella di una nuova materna dal momento che quella esistente aveva necessità di una risistemazione. (m.b.)