Dalla Dao seimila euro per Casa Sebastiano
Lavis. Ambiente, territorio e impegno nel sociale. Sono questi i tre valori di cui Dao è da sempre portavoce e che sono stati coniugati perfettamente nel Progetto Lindao, proposta nata per ridurre l’u...
Lavis. Ambiente, territorio e impegno nel sociale. Sono questi i tre valori di cui Dao è da sempre portavoce e che sono stati coniugati perfettamente nel Progetto Lindao, proposta nata per ridurre l’utilizzo degli shopper a perdere, sensibilizzando sul tema del riutilizzo, ma soprattutto per cercare di dare alla Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus un aiuto concreto.
Lindao è molto più di una borsa in cotone. Ad ogni acquisto dello shopper riutilizzabile da parte dei clienti nei negozi Conad coinvolti, infatti, Dao ha a sua volta contribuito alla donazione, consegnando alla Onlus trentina un assegno complessivo del valore di 6 mila euro.
Un contributo che servirà al sostegno di Casa Sebastiano, centro residenziale diurno di Coredo e luogo di accoglienza che attraverso percorsi di crescita educativi e riabilitativi consente agli ospiti con disturbo dello spettro autistico di sperimentare autonomie, formazione e studio.
A ricevere simbolicamente l’assegno dal presidente della cooperativa Ezio Gobbi e dal direttore operativo di Dao Nicola Webber, sono stati il presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Giovanni Coletti e la responsabile di Casa Sebastiano Elena Gabardi.
Per ringraziare dell’iniziativa, tra l’altro, i bambini di Casa Sebastiano hanno a loro volta donato a Dao due bellissimi disegni colorati.
«Questa donazione – ha dichiarato Giovanni Coletti – è un’iniziativa molto importante che ci darà l’opportunità di acquistare l’attrezzatura per includere i ragazzi autistici di Casa Sebastiano in un’attività lavorativa. Mi sento di ringraziare tutto lo staff dirigenziale della Dao-Conad, da Nicola Weber al presidente Ezio Gobbi».
Quest’iniziativa potrebbe essere solo l’inizio di una grande sinergia: «Pensiamo a un rapporto innovativo con i supermercati per aiutarli a comunicare in modo puntuale con chi soffre di patologie disabilitanti – ha aggiunto Coletti –. È necessario nel merito proporre dei facilitatori modello pecs grazie ai quali il soggetto autistico può comunicare con la vista e con il tatto, indicando i prodotti sugli scaffali che intende acquistare».
Anche Marco Penasa, responsabile marketing operativo e di vendita del gruppo, sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda: «Dao ha dimostrato di volere investire sul territorio trentino.
Lindao è solo uno dei progetti portati avanti dall’azienda in favore dei soggetti più deboli. Ci piacerebbe continuare a sostenere la Fondazione Trentina per l’Autismo con nuovi progetti come abbiamo sostenuto nei momenti di difficoltà tutta la nostra regione».
Dao (Dettaglianti Alimentari Organizzati) nasce nel 1962, è costituita da 20 alimentaristi della città di Trento e ha sede a Lavis. Attualmente uffici e magazzini occupano una superficie di 12 mila metri quadrati in un’area complessiva di 47 mila metri quadri. Dao è Centro distributivo Conad per le province di Trento, Bolzano, Verona e Vicenza. È presente invece con insegna “Maxì” nelle province di Brescia e Bergamo. F.B.