Da Lavis a Orvieto per il seminario di aspiranti maestri
Lavis. Esperienza nazionale per Adriano Magagna, il maestro della banda sociale di Lavis e della Nautilus band di Nave San Rocco. In un certo senso ha rappresentato la musica e cultura trentina in un...
Lavis. Esperienza nazionale per Adriano Magagna, il maestro della banda sociale di Lavis e della Nautilus band di Nave San Rocco. In un certo senso ha rappresentato la musica e cultura trentina in un incontro a Orvieto: un master che ha coinvolto anche altri tre aspiranti maestri e quattro bande della zona. Il tutto si è concluso con un concerto finale. Gli aspiranti maestri Riccardo Ramini, Riccardo Bredi e Andrea Tomasselli, dopo aver affrontato la sessione teorica durante tre giornate intense di studio, hanno diretto il loro primo concerto.
Per l’occasione si sono riuniti i musicisti del complesso bandistico Giuseppe Verdi di Castel Viscardo, della banda Ido Galli di Torre Alfina e della banda musicale Giuseppe Verdi di Castel Giorgio, tutte realtà dell’Umbria. Il concerto, dal titolo "The sound of conductor", ha descritto le varie tappe che hanno portato alla formazione dell’impero romano, in un percorso musicale che ha rievocato le atmosfere e le gesta delle legioni romane nel corso della storia. Con brani di Jan van der Roost, Ferrer Ferran, Gustav Holst, Franco Cesarini, Ronan Hardiman e Roland Kerner.
Al maestro trentino Adriano Magagna è stata dunque affidata la programmazione e la gestione del seminario. Già direttore del sua prima banda a 20 anni, ha conseguito il diploma di direzione di banda all’Istituto Europeo Superiore Bandistico (Iseb) nel 2012, sotto la guida di maestri di fama internazione come Jan Cober, Jose Pascual-Vilaplana e Carlo Pirola. Ha partecipato inoltre a corsi di direzione tenuti da Lorenzo Pusceddu e Thomas Doss. È polistrumentista e nel corso della sua esperienza alla direzione della banda di Lavis si è fatto conoscere per una serie di sperimentazioni, come quando si esibì con la banda sociale in un concerto con un gruppo metal. D.E.
©RIPRODUZIONE RISERVATA