Cembra-Lisignago, i Raven in concerto all’Happy Ranch

CEMBRA-LISIGNAGO. È facile immaginarseli: centinaia di metallari usciti direttamente dagli anni Ottanta, capelli lunghi e motociclette, pantaloni stretti e chiodo d’ordinanza. L’Happy Ranch, il...



CEMBRA-LISIGNAGO. È facile immaginarseli: centinaia di metallari usciti direttamente dagli anni Ottanta, capelli lunghi e motociclette, pantaloni stretti e chiodo d’ordinanza. L’Happy Ranch, il locale isolato fra i boschi sopra Lisignago in val di Cembra, si trasformerà per un giorno – venerdì prossimo – nella capitale dell’heavy metal, in grado di radunare nostalgici da tutta Italia. Lo farà ospitando i Raven, gruppo inglese fra i capostipiti del genere, formatosi ancora nel 1975. Erano gli anni della cosiddetta “new wave of british heavy metal” (letteralmente: “la nuova ondata del metallo pesante britannico”): quando alcuni gruppi unirono l’hard’n’heavy di gruppi seminali (come Led Zeppelin, Deep Purple o Black Sabbath) alle prime forme di punk. Era nato così un genere nuovo che col tempo acquisirà caratteristiche proprie, solo in parte ereditate dai gruppi progenitori. È in questa fase che in Inghilterra si formarono gli Iron Maiden: il gruppo più famoso, capace ancora oggi di riempire gli stadi. E appunto i Raven, che non hanno mai avuto lo stesso successo, ma rimangono comunque fra i più amati dai veri metallari. E i metallari, anche se sono oggi sempre più una minoranza fuori moda (soprattutto in Italia), mantengono – come ogni comunità di persone – le loro regole e le loro usanze. I concerti sono come dei raduni, dove il tempo sembra si sia cristallizzato e i ragazzi di oggi assomigliano ancora a quelli di quarant’anni fa. Saranno loro a popolare per una notte i boschi della val di Cembra, in un concerto che inizierà già alle 17 con i primi gruppi locali, e poi avanti – fra chitarre a tutto volume e cavalcate di basso e batteria – fino a tarda notte. (d.e.)













Scuola & Ricerca

In primo piano