Carnevale, menu per tutti i palati
Domani inizia Lagolo con gli spätzle. Poi tocca a Cavedine e Calavino
VALLE DI CAVEDINE. Il carnevale in valle nel weekend entra nella fase centrale in cui s’infittiscono gli appuntamenti. Domani inizia Lagolo con la novità del menu carnevalesco a base di “spätzle”. Domenica invece c’è la grande sfida a distanza fra i due maggiori centri della valle Cavedine e Calavino, che, contraddistinti da una storica rivalità nata sui campi di calcio, si è poi estesa ad altri aspetti della vita associazionistica e fra questi sicuramenti il carnevale.
Cavedine propone dalle prime ore del pomeriggio il classico menu trentino “polenta, crauti e luganeghe”. Rappresenta, ad onta del prevalere della dieta mediterranea, l’unica proposta in valle di un menù della cucina tradizionale. Dopo diversi anni nella struttura del centro sportivo, fatte salve condizioni metereologiche proibitive, la festa ritornerà nella centrale piazza Italia, cercando promuovere ancora una volta la funzione di aggregazione del carnevale, primo appuntamento stagionale comunitario all’aperto dopo il lungo periodo invernale.
A Calavino invece non hanno rinunciato alla maccheronata al ragù, un tempo portata avanti dall’apposito “Comitato carnevale”, ora ereditato dalla Pro Loco. Esattamente da un decennio l’appuntamento è traslocato da piazza Cristoforo Madruzzo alla tensostruttura, inaugurata nel 2008 nel contesto della ristrutturazione della Casa della Musica e dell’ampio parco comunale di Nadac, nella parte alta del paese, dove sono ubicati i servizi scolastici e sportivo-culturali. In realtà una situazione logistica ottimale anche per la presenza di un’ampia area da adibire occasionalmente a parcheggio e per la presenza di un parco giochi attrezzato di tutto punto; una proposta quindi apprezzata molto dalle famiglie per la versatilità ludico-ricreativa dell’area comunale. Anche quest’anno si prosegue con la novità introdotta da qualche anno e favorita dalla “crisi”, che ancora perdura e che richiama molti “clienti” anche dal circondario e dalla città, con l’anticipazione all’ora di pranzo (ore 12,30) delle sfornate di maccheroni. (m.b.)