MEZZOLOMBARDO. Un'altra delle attività commerciali storiche di Mezzolombardo ha chiuso i battenti. I coniugi Fabrizia Andreatti e Maurizio Vanzi, titolari da ben 45 anni del negozio “Mode Fabrizia”, hanno deciso di godersi la meritata pensione. Il negozio, situato in pieno centro storico, era molto conosciuto anche fuori paese ed era diventato negli anni un punto di riferimento per molte persone che lì dentro trovavano costantemente tantissime novità. «L’assortimento si arricchiva ogni quindici giorni delle novità che il mercato della moda offriva», affermano i due titolari, che aggiungono: «Eravamo sempre all'avanguardia. Oltre agli ordini fatti attraverso i rappresentanti, andavamo spesso a Bologna, Milano, Firenze e altre città alla ricerca delle novità cosiddette “pronto moda”. Tante novità che proponevamo con successo ai nostri clienti affezionati».

Quando i due coniugi aprirono la loro attività, l’obiettivo era quello di offrire alla gioventù di allora capi di abbigliamento che qui in periferia non si trovavano. «Abbiamo portato a Mezzolombardo marche famose che nella nostra regione si trovavano solo nei capoluoghi - affermano - sempre puntando alla grande qualità in ogni tipo di capo, compresi i jeans che fino ad allora si trovavano solo come abbigliamento per andare al lavoro. Nel nostro caso invece si trattava di jeans molto particolari. Abbiamo sempre proposto le nuove tendenze del vestire».

Prima di aprire la propria attività Fabrizia Andreatti ha lavorato nove anni nel negozio di abbigliamento delle sorelle Zeni. Poi, dopo il matrimonio, la decisione di lasciare i panni da dipendente per indossare quelli da imprenditrice in società con il marito. Un negozio in pieno centro storico. «Sono stati anni molto belli - concludono i due coniugi - pieni di tante soddisfazioni. Abbiamo nel tempo costruito un bellissimo rapporto non solo professionale ma anche di amicizia con tanti clienti che ci hanno detto di essere dispiaciuti perché chiudiamo il negozio. Li ringraziamo per la loro fiducia e la stima che hanno avuto e hanno in noi e nella nostra professionalità ma dopo 45 anni è venuto il momento di fare i pensionati».

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