«Ampia condivisione con gli ex sindaci»
TERRE D’ADIGE. Tutte le decisioni del nuovo commissario di Terre d’Adige dovranno essere approvate all’unanimità anche dai due ex sindaci, di Zambana e Nave San Rocco. Lo ha chiesto lui stesso...
TERRE D’ADIGE. Tutte le decisioni del nuovo commissario di Terre d’Adige dovranno essere approvate all’unanimità anche dai due ex sindaci, di Zambana e Nave San Rocco. Lo ha chiesto lui stesso – Rolando Fontan, ex parlamentare leghista e commissario del nuovo comune nato dalla fusione – giovedì, nel primo incontro con gli ex primi cittadini Renato Tasin e Joseph Valer.
Il commissario ha visitato le due sedi municipali e ha incontrato tutto il personale. Si è confrontato con il segretario Adriano Bevilacqua e con i responsabili dei vari servizi comunali, per fare un primo punto della situazione. Fontan rimarrà in carica fino alle prossime elezioni comunali, le prime di Terre d’Adige. Per legge dovranno tenersi in una domenica fra il primo maggio e metà giugno. È probabile che la data coinciderà con le altre elezioni previste in quello stesso periodo: quelle per il Parlamento europeo, già fissate per il 26 maggio.
Nel frattempo Fontan ha espresso apprezzamento per il lavoro già fatto negli anni scorsi. Ha condiviso l’obiettivo di non aumentare la spesa corrente del personale e di utilizzare il risparmio derivato dalla fusione a beneficio della cittadinanza, per garantire i servizi che sono richiesti al Comune.
I due ex sindaci comporranno un comitato esecutivo, che per legge dovrà essere consultato obbligatoriamente solo per lo schema di bilancio e per le eventuali variazioni urbanistiche. Ma Fontan ha già detto che il coinvolgimento sarà più ampio. Ha chiesto agli ex sindaci di affiancarlo per condividere le sue decisioni e ha affidato a loro il compito rappresentare il nuovo Comune, anche nelle varie iniziative della comunità. (d.e.)