Alpini di Fai della Paganella 90 anni di ottimismo e onestà
Fai della paganella. Grande festa oggi per il Gruppo alpini di Fai della Paganella che celebra il 90° di fondazione e che ospita, per l’occasione, anche il raduno di zona della Bassa val di Non e...
Fai della paganella. Grande festa oggi per il Gruppo alpini di Fai della Paganella che celebra il 90° di fondazione e che ospita, per l’occasione, anche il raduno di zona della Bassa val di Non e Piana Rotaliana.
I festeggiamenti sono iniziativi già ieri con l’inaugurazione della mostra dedicata ai cimeli alpini, curata da Roberto Tessadri e gli applauditissimi concerti del coro alpino Cima Tosa e del maestro di fisarmonica Daniele Zullo.
Oggi le celebrazioni continueranno con la sfilata delle penne per le vie del paese, al ritmo delle note musicali della Fanfara alpina della sezione Ana di Trento. Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro al Monumento dei caduti, il corteo si sposterà al Palazzetto, dove le autorità porgeranno i saluti e premieranno, con una targa ricordo, gli ex capogruppo di Fai della Paganella Benedetto Tonidandel, Giovanni Romeri, Graziano Pellegrini e Aldo Clementel e l’attuale capogruppo Carlo Clementel. Seguirà la messa e il concerto della Fanfara alpina, quindi la giornata proseguirà con il pranzo preparato dai Nuvola della Bassa Val di Non, Rotaliana, Paganella.
«Il 90° di fondazione è per noi un traguardo importantissimo – ha evidenziato il capogruppo di Fai, Carlo Clementel – che ci riempie di orgoglio e che ci fa guardare avanti con ottimismo. Forse, ho utilizzato una parola poco di moda in questo periodo: ottimismo. Negli anni stiamo assistendo sempre di più a un impoverimento dei valori dell’uomo e della società. Ed è per questo che noi alpini sentiamo di doverci attaccare ancora di più al nostro cappello che è simbolo di quei valori che oggi sembrano del tutto smarriti: l’amicizia, l’altruismo, l’onestà, la solidarietà che vorremmo tornassero centrali nella vita di ognuno di noi».
In occasione di questa importante ricorrenza è stato realizzato anche un opuscolo che ripercorre la storia del gruppo alpini di Fai, nato il 15 settembre del 1929 grazie all’iniziativa di sedici amici che all’epoca, nonostante le difficoltà economiche e sociali che costringevano molte persone a cercare lavoro in terre lontane, riuscirono a coronare il loro sogno con l’aiuto di Vittorino Scotoni e il sostegno finanziario di Augusto Perlot, entrambi di Trento. R.F.
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