Al “Caproni” il varo dell’ultraleggero dell’Istituto Martini
Mezzolombardo. All’istituto Martino Martini si sono costruiti un’aereo: l’ultraleggero “Savannah S”. Il “varo” ufficiale è previsto per questa mattina, alle 11 all’aeroporto Caproni di Trento. È il...
Mezzolombardo. All’istituto Martino Martini si sono costruiti un’aereo: l’ultraleggero “Savannah S”. Il “varo” ufficiale è previsto per questa mattina, alle 11 all’aeroporto Caproni di Trento.
È il risultato di un progetto iniziato ancora nel 2017, con la partecipazione attiva di studenti e docenti del corso in “tecnico della conduzione del mezzo aereo”. Ma è anche l’occasione per una firma importante per l’intera scuola trentina: quella della convenzione fra l’istituto, la Provincia, Helicopters Italia e Italfly. L’accordo permetterà nei prossimi anni l’avvio di un nuovo percorso di studi, di alta formazione e post-diploma, per la manutenzione degli elicotteri. Una sorta di sbocco naturale per chi al “Martini” ha imparato a condurre i mezzi aerei. E che garantisce – assicurano i promotori – un’altissima specializzazione con ottimi sbocchi professionali in tutta Europa.
Tornando all’ultraleggero, la dirigente Tiziana Rossi spiega che «il progetto è unico in Italia e va oltre il mero assemblaggio. L’attività ha coinvolto non singole classi, ma un team trasversale proveniente da entrambe le branche tecniche presenti al “Martini”: conduzione del mezzo e logistica e trasporti, di classi seconde, terze e quinte». Si è partiti dalla progettazione, con lo studio dei disegni, la catalogazione delle parti, la gestione dell’inventario in un database scritto in linguaggio informatico e la comprensione delle tecniche di costruzione. Si è quindi passati alla fase operativa con l’assemblaggio del kit di montaggio, acquistato grazie al contributo della Provincia: carlinga, ali, motore e sistema elettrico
. Le discipline coinvolte sono state meccanica, fisica, scienza della navigazione, elettronica e logistica: il tutto però inserito in un contesto reale e non di mera teoria. Il nuovo “Savannah del Martini” diventerà uno strumento didattico: per la preparazione delle missioni, per lo studio delle teorie applicate, ma anche per il volo degli allievi pilota. D.E.