albiano - il ricordo del presidente sevegnani 

Addio a Serafino Filippi, l’ultimo reduce e combattente

ALBIANO . È morto qualche giorno fa nella sua casa di Albiano, all’età di 97 anni, Serafino Filippi, l’ultimo dei combattenti e reduci della 2ª guerra mondiale. Era il presidente onorario all’Associaz...



ALBIANO . È morto qualche giorno fa nella sua casa di Albiano, all’età di 97 anni, Serafino Filippi, l’ultimo dei combattenti e reduci della 2ª guerra mondiale. Era il presidente onorario all’Associazione Combattenti e reduci (Ancr) di Albiano, creata nel 1946 da Alfredo Pisetta, Giuseppe Odorizzi e Giovanni Ochner, con primo presidente fino al 1972 Alfredo Sevegnani. Da quell’anno e fino al gennaio 2001, la carica di presidente venne affidata a Giuseppe Odorizzi, che passava poi le consegne nuovamente ad Alfredo Sevegnani, presidente fino alla sua morte avvenuta nell’aprile 2011. Da questa data Mario Sevegnani, già presidente onorario e reduce più anziano, divenne presidente, e dal settembre 2013 venne affiancato dall’attuale presidente Christian Sevegnani, il figlio di Alfredo. L’associazione contava a fine 2017 ancora un unico reduce, Serafino Filippi, morto lo scorso 26 giugno. Nel corso del funerale, celebrato dal parroco Don Giorgio, il presidente Christian Sevegnani ha dato l’estremo saluto all’ultimo reduce e presidente onorario, ricordando le sue virtù, in particolare la tenacia che trasmetteva, ricordando le sue dolorose vicissitudini belliche.

Filippi era nato ad Albiano il 6 agosto 1920, e non ancora ventenne viene chiamato alle armi l’11 marzo 1940, assegnato al 18° battaglione fanteria – 33° gruppo mortai a Merano. Partecipò alle operazioni militari lungo il fronte alpino in Valle Stura. Trasferito sul fronte orientale, prese parte ai combattimenti in Albania e Jugoslavia, dove venne catturato dalle truppe tedesche nel 1943 e trasferito in Germania. Iniziò quindi per Serafino un lungo periodo di prigionia lavorativa, prima in Olanda e poi in Germania, in Austria e Slovenia, dove svolse “lavoro forzato” per varie ditte e aziende agricole. La prigionia si concluse l’8 maggio 1945 quando ritornò a casa. A Serafino vennero attribuite tre campagne di guerra: 1943, 1944, 1945. Per i meriti acquisiti gli venne conferita la Croce al Merito, consegnatagli dal comandante del distretto militare di Trento il 13 febbraio 1967. (f.v.)













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