A Roveré della Luna i Conscript Games 2019
San michele. La quarta edizione di Conscript Games è stata vinta dalla squadra dei coscritti 2001 di Roveré della Luna. Malgrado l’imprevista e ingiustificata assenza dei ragazzi di Terre d’Adige...
San michele. La quarta edizione di Conscript Games è stata vinta dalla squadra dei coscritti 2001 di Roveré della Luna. Malgrado l’imprevista e ingiustificata assenza dei ragazzi di Terre d’Adige dalle dispute, quella del 28 dicembre si è rivelata in tutti i sensi una bella giornata di sport e sano divertimento, con goliardia e correttezza come sottintese regole di base. La giornata, al termine di tre spettacolari e incontri di pallavolo, dodgeball e la rivisitazione del gioco del fazzoletto, si è chiusa con le premiazioni nella cornice del 905 Wine Bar, poco distante dal palazzetto dello sport dove sono stati giocati i Conscript Games.
Oltre i coscritti protagonisti, alle premiazioni c’erano la sindaco Clelia Sandri, gli assessori alle politiche giovanili Rosanna Faustini (San Michele) e Nicola Merlo (Mezzolombardo) e la vicepresidente della Comunità di Valle Rotaliana-Konigsberg Gabriella Pedroni. Autorità impegnate in un doppio ruolo: consegna del trofeo alla squadra vincitrice; giuria esaminatrice dei simpatici contributi del video concorso “Conscript Play”. Ad aprire le premiazioni sono i ragazzi di Mezzolombardo, quarti classificati con 7 punti. Al terzo posto San Michele all’Adige, che ha totalizzato 12 punti e vinto nel gioco del fazzoletto. Una meritata seconda posizione per la squadra di Mezzocorona, con ben 14 punti e prima posizione in classifica nel dodgeball. A salire sul gradino più alto del podio sono i neo maggiorenni di Roveré della Luna, che hanno conquistato la bellezza di 16 punti, la prima posizione nella pallavolo e nel giudizio del video concorso.
«I games di quest’anno sono stati ricchi di innovazione ed entusiasmo. Non sono mancate le polemiche verso le scelte arbitrali, ma i toni in campo sono stati sportivamente civili e nei limiti di una dialettica rispettosa. Questo è prova di buon senso, forza ed eleganza, che dobbiamo riconoscere alla generazione 2001 della Piana Rotaliana» commentano gli educatori Appm Andrea e Mauro, che concludono così: «I ragazzi sono il futuro più prossimo e non possiamo che incoraggiarli a trasmettere i valori positivi dimostrati in campo». D.B.