A Molveno il miglior lago d’Italia 

Il “titolo” di Legambiente è il quinto consecutivo. Donini ritira il premio a Roma



MOLVENO. Per il quinto anno consecutivo il lago di Molveno è stato proclamato da Legambiente il “miglior lago d’Italia” nell’ambito della classifica dei bacini lacustri a cui sono state assegnate le “5 Vele”, riconoscimento che a sua volta Molveno ha ottenuto, quest’anno, per la decima volta.

Sul podio della speciale classifica di Legambiente si sono classificati al secondo e al terzo posto due laghi dell’Alto Adige, rispettivamente, quelli di Fiè e di Monticolo, seguiti dal Lago del Mis in Veneto e quelli dell’Accesa, in Toscana e di Avigliana Grande in Piemonte. Grazie a questo risultato, il Trentino Alto Adige si è confermata ancora una volta la regione con il maggior numero di comprensori lacustri tra i primi classificati nella prestigiosa “Guida Blu - Il mare più bello 2018” di Legambiente e Touring Club.

Grande soddisfazione naturalmente a Molveno per questo nuovo successo, assegnato in base a criteri ispirati alla qualità delle acque e all’attenzione all’ambiente.

Il premio è stato ritirato, ieri a Roma, dal vicesindaco di Molveno Mauro Donini, insieme all’assessora al turismo nonché presidente dell’Apt Dolomiti Paganella Anna Rosa Donini, l’assessore all’agricoltura Guerino Viola e il presidente della sezione locale dell’Associazione albergatori dell’Asat, Fabio Mori.

«Siamo emozionati per questo ennesimo riconoscimento – ha detto Anna Rosa Donini – un premio che rafforza una filosofia di vita, una visione improntata alla salvaguardia del territorio e alla sostenibilità ambientale. La nostra è una gestione del territorio all'insegna dell’inclusione e della valorizzazione dell’ambiente naturale e culturale, calibrando ogni intervento in funzione dell’impatto ambientale che potrebbe avere. Abitanti, amministratori ed operatori sono parte integrante dell’intero sistema e grazie all’impegno di tutti è possibile raggiungere risultati di eccellenza come questo di cui tutti andiamo estremamente fieri».(r.f.)

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