La protesta: “Sanitari sfiniti dal Covid, serve più personale”
Nursing Up e Uil fpl domani in piazza: “Eroi dimenticati”
TRENTO. Mobilitazione domani (4 giugno) di Nursing Up e Uil sanità per chiedere un riconoscimento ad infermieri, tecnici, Oss e lavoratori del comparto sanità. “Prima eroi, poi dimenticati dalla giunta provinciale”, è lo slogan.
Le due sigle sindacali lamentano che in questi mesi le loro richieste “sono state completamente ignorate, vista anche la totale assenza di un confronto in sede istituzionale provinciale”.
“In questi mesi di emergenza pandemica i nostri professionisti infermieri, Tecnici Sanitari, Sanitari, Oss, hanno ampiamente dimostrato competenza, impegno, senso etico e sacrificio, operando in una situazione di grande stress psicofisico, con elevatissimi carichi di lavoro, ora è giunto il tempo di rendergli finalmente giustizia, con un contratto che riconosca finalmente i loro meriti, è una questione di giustizia ed equità.
È necessario reperire nuovo personale, quello in servizio attualmente è sfinito da 16 mesi di pandemia, per garantire un adeguato livello assistenziale bisogna subito intervenire con nuove assunzioni, per garantire nel contempo ferie, riposi e congedi parentali nel periodo estivo, personale stanco, demotivato e può certo operare al meglio! Ancor più grave il fatto che il personale infermieristico venga utilizzato in attività demansionanti, a causa del mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato del personale Oss”.
Per Nursing Up e Uil “nel contratto dovrà immediatamente essere recepita l’indennità professionale specifica infermieristica, per le professioni sanitarie ed il personale Oss, già prevista e finanziata dalle leggi di bilancio nazionali. Sarà di fondamentale importanza il rifinanziamento degli incentivi per la pandemia covid e
l’estensione dell’indennità malattie infettive anche per l’anno 2021, l’emergenza non è certo finita, indispensabile inoltre l’immediata assunzione di un adeguato numero di infermieri e di
operatori di supporto, per garantire un’attività svolta in condizioni di sicurezza, sia per l’utente che per il cittadino.
Chiediamo la chiusura del vecchio contratto 2016/2018, che dovrà prevedere il riconoscimento
del tempo cambio divisa a tutti i dipendenti, le specializzazioni, il miglioramento della tutela
materno-infantile, part-time, orario di lavoro e la modifica dell’art.110 (inquadramento)”.
Si chiede poi il potenziamento ed incentivi per il personale impegnato a livello territoriale nelle
vaccinazioni,
I sindacati manifesteranno domani mattina (4 giugno) in piazza Dante e chiedono un incontro urgente con il governatore Fugatti l'assessora Segnana.