La proiezione: “Fra 2 settimane in Trentino 55 casi al giorno per 100 mila abitanti”
Il matematico Giovanni Sebastiani del Cnr: la soglia dei 45 casi per 100 mila abitanti potenzialmente sarà superata in oltre un quarto delle province
TRENTO. In oltre un quarto delle 107 province italiane il valore previsto dell'incidenza dei positivi al virus SarsCov2 a due settimane supera il valore soglia di 45 nuovi casi al giorno per 100.000 abitanti. E fra queste c'è la provincia di Trento.
Questo lo scenario che, se le condizioni dell'epidemia rimarranno invariate, emerge dall'analisi delle curve dell'incidenza dei positivi a livello provinciale fatta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).
Dall'analisi emerge inoltre che le province formano nove gruppi separati: di questi, quattro confinano con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; quattro si trovano nel Centro Sud del Paese e comprendono tre porti di grande traffico sul mar Adriatico ed uno sul Tirreno; un solo gruppo si trova nell'entroterra del Centro Italia.
La mappa che ne risulta indica, secondo Sebastiani, che "oltre a isolare per quanto possibile i nove gruppi e a minimizzare i flussi interni, dalla posizione di otto di essi appare evidente l'importanza di testare in modo capillare le persone in entrata attraverso i confini coinvolti, nonché i porti, e quella di vaccinare i lavoratori italiani che attraversano frequentemente questi confini, nonché il personale marittimo dei porti interessati".
La proiezione a due settimane, prosegue il matematico, ha tenuto conto quantitativamente sia del livello attuale dell'incidenza, sia del trend nelle ultime settimane. "Dai risultati emerge la presenza di un gruppo numeroso composto da 13 province connesse che, partendo da quella di Rimini (con 65 nuovi casi al giorno per 100.000 abitanti), attraverso quelle di Forlì-Cesena (75), Ravenna (60), Ferrara (45), Bologna (80), Pistoia (55), Modena (65), Reggio Emilia (55), Mantova (50), Cremona (45), Brescia (85) e Trento (55), arriva fino al confine con Austria e Svizzera tramite la provincia autonoma di Bolzano (45)", osserva il matematico.
"Nel Nord Ovest - prosegue - troviamo un gruppo di cinque province connesse, confinante con Francia e Svizzera e composto da Cuneo (45), Torino (45), Vercelli (45), Pavia (45) e Verbano-Cusio-Ossola (55). Troviamo poi un gruppo al confine con la Svizzera con due province confinanti tra loro, Monza e della Brianza (50) e Como (50)".
Un altro gruppo di due province confinanti tra loro, Udine (75) e Gorizia (55), si trova al confine con la Slovenia. Spostandosi nel Centro Sud "abbiamo due province confinanti sul mare Adriatico: Ancona (75) e Macerata (50), la prima delle quali ha un porto trafficato", dice ancora il matematico.
Altri due gruppi con una sola provincia sono quelli di Pescara (50) e Bari (45), entrambi con porti sull'Adriatico. Un gruppo con una sola provincia marittima, quella di Salerno (45), si trova sul Tirreno. L'ultimo gruppo comprende la sola provincia di Frosinone (45) ed è l' "unico caso di gruppo interno al Paese".