La pandemia fa raddoppiare il prezzo della droga leggera
Lo rilevano gli uomini della Squadra Mobile di Bolzano che hanno arrestato per spaccio un 29enne personal trainer bolzanino: gli agenti hanno sequestrato oltre 21 chili tra marijuana e hashish e più di 12mila euro in contanti
BOLZANO. Nella giornata di giovedì 8 aprile, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bolzano hanno tratto in arresto M.M., cittadino italiano di 29 anni, incensurato e insospettabile “personal trainer”, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, i poliziotti della narcotici già da alcuni giorni monitoravano un garage di un edificio in zona Gries, dove era stato segnalato un via vai sospetto. Dopo alcuni servizi di osservazione, gli agenti diretti dal dottor Tricarico hanno individuato un cittadino italiano, già noto per aver avuto contatti con pregiudicati e formalmente non residente in quell’edificio, entrare in una delle rimesse. Subito intervenuti, all’interno del locale gli operatori hanno sequestrato quasi 21 kilogrammi tra marijuana e hashish, nonché materiale destinato alla conservazione e al confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione.
La successiva perquisizione a casa del giovane ha consentito di sequestrare altri 50 grammi di cannabinoidi e 12.500 euro in contanti, ritenuti provento del reato di spaccio. Tale somma ed altre, molto consistenti, sequestrate in quest’ultimo periodo a Bolzano, fanno ritenere che, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia ed al rafforzamento dei controlli su strada, i prezzi anche della cosiddetta “droga leggera” siano raddoppiati.
Al termine dell’attività, il cittadino italiano è stato condotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.