il caso

La “nuvola” sulla valle dei Laghi, Italcementi rassicura: «Solo vapore acqueo»

L’azienda interviene sulle fumate che allarmano gli abitanti: «Nessuna anomalia nell’impianto. Fenomeno dovuto a particolari condizioni climatiche»

L'ALLARME. Le "fumate" dal camino del cementificio di Ponte Oliveti



TRENTO. "L’impianto non ha registrato in questi giorni alcuna anomalia ed è regolarmente in attività. Alcune particolari condizioni climatiche possono portare alla creazione di condense di vapore acqueo, un fenomeno fisico naturale che dal punto di vista visivo ha l’apparenza di un pennacchio bianco, del tutto simile a quello documentato in alcune foto di questi giorni". Così in una nota Italcementi, attraverso il direttore Nicolò Petralia, rassicura i residenti della valle dei Laghi.

Mercoledì scorso 5 aprile la “nuvola” persistente dal camino del cementificio di Ponte Oliveti che si estendeva per chilometri, una specie di nebbia persistente che ha coperto il sole, aveva messo in allarme gli abitanti, anche se il sindaco di Madruzzo aveva già chiarito che anche stavolta si era trattato di “vapore”.

«Vorremmo solo - spiegava Marco Albino Ferrari, che ha scattato le foto e fa parte del Comitato - avere qualche certezza tecnica, invece di rassicurazioni un tanto al chilo. Dall’accensione il forno non è mai stato spento: lavora di continuo. Ma siamo al dodicesimo episodio di fumate del tutto anomale. In periodi diversi dell’anno e scollegate da qualsivoglia particolarità atmosferica. Nessuno ci toglie il timore che a fare la differenza sia cosa si brucia lì dentro. Chiediamo solo di essere smentiti, per la tranquillità di tutti. Ma da qualcosa di più tecnico di un “solo vapore”. Restiamo convinti che quello non sia il posto per un inceneritore, ma è un altro discorso. Adesso parliamo di salute e garanzie per la popolazione. Che sono un diritto, non una scelta di politica economica».

Oggi (10 aprile) la nota della Cementeria per confermare che il “pennacchio” è appunto vapore.













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