La Leal impugna l'ordinanza di abbattimento dei due lupi
L'associazione animalista considera il decreto «non sorretto da istruttoria e del tutto carente sotto il profilo motivazionale»
TRENTO. L'associazione Leal (Lega antivivisezionista) ha chiesto al Tar di Trento la sospensione dell'ordinanza del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per l'abbattimento di numero due esemplari di lupo sul versante trentino dei Monti Lessini. I legali dell'associazione hanno depositato un'istanza cautelare, contestando quello che hanno definito un «decreto di abbattimento non sorretto da istruttoria e del tutto carente sotto il profilo motivazionale».
«L'abbattimento è stato disposto su due esemplari di lupo qualsiasi, senza nemmeno tener conto delle ripercussioni che l'uccisione degli esemplari avrebbe sulla medesima specie e sulle conseguenze che ne deriverebbero anche all'interno del branco. La Provincia di Trento ancora una volta manifesta la predilezione per le misure estreme, ritenendo evidentemente che il rimedio alla sua evidente 'mala gestio' della fauna selvatica sia solo ed esclusivamente quello della soppressione degli animali», affermano gli avvocati dell'ente, Aurora Loprete e Giada Bernardi.