La coppia d’oro Tita-Banti: “più tempo insieme noi due che con nostri compagni”
«Da una settimana non dormiamo la notte» confessano i neo campioni olimpici. La telefonata di congratulazioni al trentino di Fugatti con l’invito in piazza Dante per festeggiare
TRENTO. "Trascorriamo più tempo noi due insieme che con i nostri rispettivi partner": sorridono Caterina Banti e Ruggero Tita, che hanno conquistato oggi la quinta medaglia d'oro per gli azzurri a Tokyo 2020 - la prima in assoluto di un team misto uomo-donna - riportando l'Italia della vela sul podio dal 2008.
Un team che lavora duro e che oggi - cinque anni dopo l'inizio del lavoro insieme - appare perfettamente sincronizzato: "c'è una conoscenza reciproca molto profonda. Come in tutte le situazioni, emergono anche incomprensioni, ma il nostro obiettivo comune è sempre stato quello di raggiungere la medaglia e per questo avviamo sempre raggiunto un punto di incontro". dicono la Banti, romana di 34 anni, e Tita, trentino di 29.
"La cosa più importante - spiegano dopo la medaglia d'oro di oggi nella speciale del catamarano misto foiling Nacra 17 - è avere un obiettivo comune. Sono cinque anni che lavoriamo insieme, qualche incomprensione c'è stata, e ci sarà sempre. Ma in barca siamo sempre molto professionali".
"Oggi - dice Ruggero Tita - era facile, quasi soltanto una passerella per portare a casa la medaglia. Dovevamo seguire gli inglesi e fare una regata mantenendo il controllo. Siamo molto contenti, il vero merito c'è stato durante la settimana, lì abbiamo funzionato benissimo come equipaggio".
"Da una settimana, non dormiamo la notte - ammette Caterina - ancora dobbiamo realizzare bene cosa abbiamo fatto. Ci siamo focalizzati sul modo di stare tranquilli, di navigare al nostro meglio. E la medaglia è arrivata".
Ruggero ammette: "siamo stati molto costanti". Ma quanto alla velocità "eccezionale", è stato "il lavoro di Caterina".
"Abbiamo fatto tutto in modo pulito, con pochi errori". Fa eco la Banti: "siamo due persone con obiettivi comuni, riusciamo insieme a dare più del 300 per cento. E alla fine, se ti impegni al massimo le cose arrivano.
Siamo un uomo e una donna, due caratteri che si completano bene; dove arriva lui, non arrivo io. Siamo tutti e due molto impulsivi, ma a volte lui è calmo e tranquillizza me, a volte succede l'inverso.
Sono 5 anni della nostra vita che abbiamo dedicato a questo progetto, non solo in acqua. Ci vediamo 20 giorni al mese in barca".
Il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, ha chiamato al telefono il velista trentino Ruggero Tita, che oggi ha conquistato l'oro olimpico nella vela a Tokyo per congratularsi direttamente e per invitarlo a un momento celebrativo ufficiale che si terrà nel palazzo della Provincia.