La bambina colpita da Seu è ancora grave a Padova. Sequestro di formaggi in malga
La piccola di 5 anni, trentina, è stabile, ma in condizioni critiche
TRENTO. Resta ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Padova la bambina trentina di quasi 4 anni colpita dalla Seu, la sindrome emolitico-uremica causata dal batterio Escherichia coli, mentre la Procura ha deciso di aprire un’inchiesta a carico di ignoti per cercare di fare luce su quanto accaduto. La bimba si era sentita male, è stato appurato, dopo avere mangiato un pezzo di formaggio fresco prodotto da una malga di Coredo. Da qui i primi malesseri e poi il peggioramento delle condizioni, tanto da essere ricoverata a Padova nel reparto di Rianimazione. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di capire come siano andate le cose. Ieri intanto i carabinieri del Nas hanno proceduto al sequestro di 450 tome di formaggio semi stagionato e un quantitativo minimo di burro.
Nel frattempo la sindaca del Comune di Predaia, Giuliana Cova, ha firmato un’ordinanza per l’interdizione dell’utilizzo ai fini potabili dell’acqua derivata dalla sorgente Presa Malga. La sindaca nell’ordinanza prende atto “che l’acqua derivata dalla sorgente denominata Presa Malga in corrispondenza della p.f. 397/1 C.C. Coredo II, ad uso potabile, domestico e abbeveraggio bestiame a servizio delle malghe di Coredo (vecchia e nuova) presenta una qualità non conforme ai requisiti di potabilità della stessa”. E ancora: “ritenuto, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità, di porre l’immediato divieto di uso ed utilizzo per uso potabile dell’acqua derivata dalla sorgente denominata Presa Malga, con decorrenza immediata e fino a revoca della presente (…) ordina con decorrenza immediata l’interdizione all’utilizzo ai fini potabili dell’acqua derivata dalla sorgente Presa Malga”.
L’Azienda sanitaria aveva lanciato un appello alla cittadinanza di evitare il consumo di prodotti caseari acquistati prima del 14 luglio e riconducibili alla malga ubicata nel territorio dell'ex Comune di Coredo. “I prodotti a base di latte crudo non vanno somministrati ai bambini sotto i 5 anni di età e alle persone anziane”, sono le indicazioni dell’Apss. “La sindrome emolitico-uremica è una malattia causata dal batterio escherichia coli. Si trasmette principalmente per via alimentare con il consumo di cibi contaminati. Sintomi iniziali dell'infezione possono essere diarrea, vomito, intenso dolore addominale, sonnolenza, anuria e astenia”. La Seu rappresenta la causa più importante di insufficienza renale acuta nell'età pediatrica. “I casi sono rarissimi ma quando purtroppo accadono è importante ribadire una serie di raccomandazioni utili, per preservare la salute dei bambini - con meno di cinque anni - e degli anziani e delle persone più fragili. Una serie di alimenti sono pericolosi: i formaggi freschi con latte crudo e non pastorizzato, le carni crude o comunque poco cotte e i salumi freschi hanno un rischio intrinseco. Ribadisco, si tratta di una raccomandazione generale, perché andare nelle malghe e stare nella natura va benissimo, ma alcune precauzioni, banali ma importanti come lavare le mani, vanno ricordate”, sono le parole di Maria Grazia Zuccali, direttrice del Dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria. Nella giornata di ieri le condizioni della bambina sono state definite stazionarie, pur all’interno di un quadro clinico gravissimo. Dalle informazioni che trapelano dall’ospedale padovano, la bimba è intubata e la degenza dovrebbe durare per alcune settimane.