Opera

L'ospedale di Fiemme Fassa e Cembra non si farà in località Masi

Con una delibera del Presidente Fugatti, viene meno l’interesse pubblico per la realizzazione dell’opera in quel luogo. La decisione finale resta in capo alla Comunità di Valle



TRENTO. "Teniamo conto della volontà dei territori e proponiamo di procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale in un'area diversa da Masi come espresso dalle amministrazioni locali. Pertanto con la delibera diamo atto del venir meno delle ragioni di interesse pubblico per tale località e avviamo il processo di localizzazione di massima in un'area territoriale compresa tra i comuni di Cavalese e Predazzo". Così, in una nota, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Il nuovo ospedale delle Valli di Fiemme, Fassa e Cembra, quindi, si farà da un'altra parte, non in località Masi di Cavalese.

La Giunta provinciale ha infatti approvato l'avvio del processo di localizzazione del nuovo ospedale e dato mandato ad Apac "di predisporre e pubblicare una manifestazione di interesse per tutti gli operatori potenzialmente interessati al fine di raccogliere, in una seconda fase ed ad esito della localizzazione definitiva, eventuali proposte progettuali tarate sul quadro esigenziale.

Accanto a ciò - dice Fugatti - diamo atto della prerogativa pianificatoria del Comune di Cavalese circa l'individuazione delle future destinazioni d'uso dell'attuale nosocomio, destinazioni che dovranno essere definite entro i termini della pianificazione della nuova struttura".

I contenuti della delibera approvata dalla Giunta provinciale - si legge nella nota - erano stati discussi con i rappresentanti dei territori interessati lo scorso 3 agosto, quando proprio il presidente Fugatti aveva incontrato a Tesero i primi cittadini ed il presidente della Comunità di Valle di Fiemme, a conclusione del processo partecipativo avviato coinvolgendo le realtà locali. La decisione finale puntuale dell'area che ospiterà il nuovo ospedale resta in capo alla Comunità di Valle mediante il piano stralcio del Piano Territoriale della Comunità (PTC), in funzione dei seguenti elementi: consistenza demografica dei residenti stabilmente insediati, ruolo territoriale dei comuni costituenti la comunità rispetto all'attuale distribuzione dei servizi all'interno del territorio di riferimento, entità del bacino di utenza utilizzabile per ogni attrezzatura o servizio, presenza di adeguate infrastrutture di collegamento viario, entità del movimento turistico. 













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