L’intelligenza artificiale da Trento allo spazio: il programma dell’Università con l’Agenzia Spaziale Europea
Sotto la guida di Paolo Rech, all’interno del Dipartimento di Ingegneria Industriale, verranno studiati IA e spazio. A Trento lanciati sistemi automatizzati per aiutare gli astronauti
TRENTO. Per i prossimi tre anni il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Dii, dell’Università di Trento vedrà la collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, Esa, ampliare la collaborazione già in corso.
Si cercherà di capire quale potrebbe essere il ruolo dell’intelligenza artificiale, come supporto, nelle missioni nello spazio. Il principal investigator sarà Paolo Rech, che da anni si occupa di affidabilità dei processori per applicazioni terrestri e adesso anche per la ricerca spaziale.
Rech metterà a punto dei sistemati automatizzati, capaci di agevolare gli astronauti, anche nelle operazioni eseguite fuori dalla navicella.
Altri programmi verranno studiati per velocizzare i tempi di reazione da parte delle sonde usate nelle varie missioni: attualmente serve qualche minuto per ricevere una risposta – una tempistica troppo lunga per le decisioni lampo, verrà quindi studiata anche l’automatizzazione per questi strumenti.