Bolzano

L'ex assessora Deeg: «Ho lottato contro l’anoressia, ero arrivata a pesare 37 chili. Non lasciamo soli pazienti e famiglie»

Ha raccontato su Facebook la sua esperienza: «A 15 anni avevo perso i genitori, ero sola e disperata. Ho toccato il fondo e ho lottato per tornare a vivere. Una diagnosi precoce può salvare vite» (foto Fb, Deeg)



BOLZANO. «Quando un giovane decide di non voler più mangiare, inizia il suo lento allontanarsi dalla vita. Posso capire bene come ci si sente». Inizia così un post su Facebook dell’ex assessora provinciale altoatesina Waltraud Deeg, che ha scelto la Giornata di sensibilizzazione ai disturbi alimentari (15 marzo) per raccontare la sua lotta contro l’anoressia. 

«Avevo quindici anni mia madre era appena morta – racconta Deeg – mio padre era morto due anni prima di lei ed io ero sola e disperata. Sono passata da pesare 68 chili a 37 in poco tempo, ero diventata l’ombra di me stessa». «In Alto Adige – prosegue – a quel tempo non c'era quasi nessuna terapia e punti di contatto. Sono stata pesata dal dottore. Avrei dovuto mangiare di più».

«Ma in realtà non volevo più mangiare, volevo camminare di più, studiare di più, anestetizzare il dolore e la solitudine. Ad un certo punto ho toccato il fondo, ad un certo punto ho scelto la vita e ho letteralmente lottato per tornare nella vita».

«Non dobbiamo lasciare nessuno solo con questa malattia, né le vittime, né le famiglie e gli amici – esorta l’ex assessora – la diagnosi precoce è importante, così si possono salvare vite». E ancora: «Un ambiente consapevole è fondamentale per la guarigione. Creiamo insieme questo ambiente, è importantissimo!».













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