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L'Alto Adige ora punta ad attrarre gli smartworkers

Töchterle (Idm): “Target benestante che può fermarsi settimane o addirittura per mesi”



BOLZANO. "Lavorare lontano da casa, con una vista mozzafiato sulle cime delle montagne, sui laghi o sulle città dell'Alto Adige". È l'offerta che Idm Alto Adige (l'azienda speciale della Provincia e della Camera di commercio) propone alle persone di tutto il mondo che non sono legate a uno specifico luogo di lavoro.

Per cogliere le opportunità dell'attuale tendenza della "workation", cioè la commistione tra lavoro e vacanza, Idm offre alle persone interessate informazioni mirate e assistenza sulla propria "landing page" dedicata e tramite un "Welcome Desk", lavorando a stretto contatto con "Südstern", la rete degli altoatesini all'estero.

Questo nuovo gruppo target è particolarmente interessante per l'economia altoatesina per via della lunga durata del soggiorno e per le interessanti opportunità di networking. Inoltre, questo target può anche contribuire ad un migliore utilizzo delle capacità ricettive nelle stagioni intermedie.

Anche prima della pandemia, molte persone avevano scoperto la possibilità offerta dallo "smart working" di spostare il loro posto di lavoro in qualsiasi luogo, anche per periodi di tempo più lunghi. Dopo le chiusure, questo tipo di lavoro a distanza è diventato un'offerta standard per molte aziende.

"Questa è un'interessante opportunità per l'Alto Adige, perché diversi studi hanno dimostrato che destinazioni come l'Alto Adige, che presentano un mix di natura e stile di vita moderno, che hanno ottime infrastrutture e un'offerta culinaria di alta qualità, sono particolarmente apprezzate dai 'workationer' - osserva il direttore marketing di Idm Wolfgang Töchterle - Per l'Alto Adige, a sua volta, questo significa rivolgersi a un nuovo gruppo target, in gran parte molto benestante che, a seconda del Paese d'origine, rimane qui per settimane o addirittura mesi e utilizza le strutture e i servizi locali". 













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