In Trentino torna a crescere il numero dei contagi e anche la preoccupazione
Sono 54 i nuovi casi registrati dall’Azienda sanitaria provinciale, compreso un bimbo piccolo (meno di due anni) e molti giovani fino ai 19 anni. Nessun over 70. Per fortuna non si registrano nuovi decessi
TRENTO. Dopo 18 giorni consecutivi, resta fortunatamente a zero il dato dei decessi Covid-19 in Trentino ed anche negli ospedali la situazione migliora grazie ad una dimissione che porta da 4 a 3 il numero dei ricoverati per Coronavirus. Ma intanto il fronte dei contagi non accenna a risolversi ed oggi si contano altri 54 nuovi positivi. L’appello delle autorità sanitarie ai cittadini trentini affinché prenotino la vaccinazione viene ogni giorno rinnovato: stamani le somministrazioni sono arrivate a quota 539.340 ma ci sono ancora ampi margini scoperti fra le classi di età più giovani. Occorre proteggersi dal virus, per evitare di ammalarsi o per minimizzare gli impatti qualora insorgesse l’infezione: lo sanno bene i 44.485 ufficialmente guariti (5 quelli del bollettino di oggi) dopo aver contratto in questo ultimo anno e mezzo la malattia.
Ieri il Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara ha analizzato 729 tamponi molecolari che hanno riscontrato 28 nuovi casi positivi, confermando nel frattempo anche 1 positività intercettata nei giorni scorsi dai test rapidi. Questi ultimi sono stati 1.349: i positivi individuati 26.
Fra i nuovi casi di oggi c’è anche 1 piccolissimo (0-2 anni), ma anche 4 bambini tra 6-10 anni, 8 ragazzi tra 11-13 anni e 11 tra 14-19 anni.
Nelle classi più anziane, nessun caso fra gli ultra settantenni e 4 invece in fascia 60-69 anni.
Questi i dettagli sulle vaccinazioni: 539.340 somministrazioni, 221.798 seconde dosi, 66.763 dosi ad ultra ottantenni, 88.547 in fascia 70-79 anni e 102.233 tra i 60-69 anni.