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In Trentino nessuna strada chiusa per “presenza di orsi”

Lo precisa il Servizio foreste della Provincia autonoma di Trento, smentendo quanto riportato su alcune pagine social



TRENTO. Nessuna strada in Trentino è stata chiusa a causa della presenza dell'orso nei boschi. Lo precisa il Servizio foreste della Provincia autonoma di Trento, che in una nota smentisce quanto riportato su alcune pagine social, secondo cui in diverse zone delle Giudicarie e della Val di Sole sarebbe stato interdetto l'accesso a strade forestali e piste ciclabili per via della presunta presenza di orse con cuccioli.

Il Corpo forestale non ha mai invitato nessuno ad allontanarsi dai boschi, dove comunque nelle zone in cui sono presenti i plantigradi è bene seguire le regole di comportamento riportate sull'apposita segnaletica e sul materiale informativo elaborato dall'Amministrazione.

Nella nota si ricorda peraltro che la presenza di femmine di orso con i cuccioli non rappresenta un impedimento per il libero accesso ad una determinata area: sul sito istituzionale dedicato ai grandi carnivori è disponibile il servizio che consente di conoscere le aree del Trentino in cui sono segnalati i diversi nuclei. Attualmente sulla cartina sono riportate 12 segnalazioni di cucciolate dell'anno (che non corrispondono necessariamente a 12 cucciolate diverse).













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La popolazione di lupo si conferma invece stabile. Cresce infine la presenza dello sciacallo dorato. Lo scorso anno complessivamente sono stati 508 i capi di bestiame predati, in gran parte (467) dal lupo. A questi numeri si aggiungono 231 esemplari di bassa corte (galline e conigli) predati dall’orso. Sul fronte della sicurezza stradale, sono stati registrati 15 incidenti con orsi (1 mortale per l’animale) e 8 con lupi