In Trentino i lavoratori sono soddisfatti, ma la carriera conta meno rispetto al resto d’Italia
A livello provinciale il 50% dei lavoratori si dichiara soddisfatto del proprio lavoro e ben il 67% si sente apprezzato e stimato. Sono tra le principali evidenze di “Le nuove lenti per il mercato del lavoro”, la ricerca nazionale con un campione di oltre 2600 lavoratori
TRENTO. In Trentino il 50% dei lavoratori si dichiara pienamente soddisfatto della propria posizione lavorativa e ben il 67% si sente pienamente apprezzato e stimato sul posto di lavoro. Sono tra le principali evidenze di “Le nuove lenti per il mercato del lavoro”, la ricerca nazionale firmata MAW, l’agenzia per il lavoro e parte di W-Group, con un campione di oltre 2600 lavoratori italiani, che ha l’obiettivo di indagare bisogni, desideri e priorità dei lavoratori italiani e trentini in un momento di grandi sfide per il settore, e per fornire alle imprese uno strumento utile ad affrontare l’incremento del mismatching tra domanda e offerta di lavoro.
I BISOGNI LAVORATIVI DEI TRENTINI
Sul posto di lavoro, i dipendenti della provincia di Trento mettono al primo posto l’avere uno stipendio adeguato (62%). Oltre allo stipendio, i lavoratori trentini desiderano anche un bel clima lavorativo (56% in tutta la provincia), ambiente confortevole in azienda (42%) e dove i carichi di lavoro siano adeguati (44%).
Anche l’autonomia sul posto di lavoro è un aspetto particolarmente importante per il 40% dei lavoratori di Trento unitamente a bassi livelli di stress, richiesti dal 35% dei lavoratori trentini.
La carriera è molto importante per il 48% degli intervistati trentini (lievemente al di sotto della media nazionale del 55%) e, paragonata ad altri aspetti personali, si classifica al quinto posto dopo famiglia, realizzazione personale, vita privata in generale e tempo libero.
I BENEFIT AZIENDALI
I benefit sul posto di lavoro svolgono un ruolo determinante nell’attrarre, coinvolgere e trattenere i talenti.
Nella provincia di Trento i benefit più ambiti sono i bonus in denaro (57%), seguiti dai buoni pasto (35%), e dalla formazione (17%).
I RAPPORTI SUL LUOGO DI LAVORO
Sul lavoro sono fondamentali i rapporti umani, di cui i colleghi sono un pezzo insostituibile. Dalla ricerca MAW è emerso anche che il rapporto con i colleghi è tra le principali ragioni (30%) per cui i lavoratori decidono di restare nell’attuale posto di lavoro. Altre ragioni sono la vicinanza della sede di lavoro a casa (35%), un buon bilanciamento vita-lavoro (25%).
L’ambiente sui luoghi di lavoro, si sa, lo fanno le persone. Il rapporto con i propri colleghi è amichevole per il 55% dei dipendenti trentini, di fiducia per il 42% e migliorabile per il 25.
Anche il rapporto con il proprio superiore è determinante per sentirsi a proprio agio sul posto di lavoro. In generale si registrano rapporti positivi con questa figura apicale, per il 52% è di fiducia, per il 37% è amichevole e per il 27% è stimolante.
Sono poi state individuate le migliori caratteristiche che un leader dovrebbe avere: compare al primo posto il saper ascoltare (36%), seguito dalla capacità di dare fiducia (34%), e dalla capacità di stimolare i talenti (30%). Circa sette trentini su dieci non hanno lasciato il loro “miglior” datore di lavoro, ovvero colui o colei che incarnava tutte queste caratteristiche.
LA DECISIONE DI CAMBIARE LAVORO
I lavoratori trentini che hanno deciso di cambiare lavoro almeno una volta nel corso della propria vita professionale (52%), lo hanno fatto perché si sentivano sfruttati (31%), perché sentivano che il proprio contributo non veniva riconosciuto o non si trovavano bene con i colleghi (15%).
A dichiararsi insoddisfatti della scelta compiuta è stato solo il 12% dei lavoratori trentini. Di questa percentuale, nessuno tornerebbe al lavoro precedente.
Nell’indirizzare la scelta del cambio lavoro, al primo posto conta la flessibilità di orario (54%), seguita dalla tipologia di contratto offerto ha contato(50%), la possibilità di fare carriera (44%) e la vicinanza a casa (42%).
IL CAMPIONE TRENTINO
Gli intervistati provengono dai settori più svariati (da Metalmeccanica, Legno, Servizi, Commercio e altri). La maggior parte (82%) lavora in aziende con più di 50 dipendenti. Il 42% è assunto con contratto di somministrazione, il 34% direttamente in azienda e il 10% è disoccupato in cerca di lavoro. Le percentuali indicate per le domande con risposta multipla mostrano l'incidenza del dato sul totale del campione intervistato.