In Trentino 54 fallimenti, l'edilizia la più colpita ma sono in aumento bar e ristoranti
I dati relativi al 2021 sono stati elaborati dalla Camera di Commercio di Trento. Nel 2016 le procedure concorsuali erano 145
TRENTO. Sono 54 le aperture di fallimento rilevate nel 2021 presso i tribunali di Trento e Rovereto e monitorate dall'Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio.
Il dato - sottolinea una nota - è sostanzialmente in linea con quello dell'anno scorso (erano 56) e conferma la tendenza a una progressiva riduzione del numero dei fallimenti a partire dal 2016, quando si toccò il picco con l'apertura di 145 procedure concorsuali.
Se si considera la forma giuridica delle imprese che hanno cessato la loro attività, emerge che 4 sono ditte individuali, 14 società di persone e 36 società di capitale.
I fallimenti hanno interessato imprese con sede in 25 comuni della provincia. Un'ampia maggioranza di queste unità è localizzata presso i comuni di Trento (16) e Rovereto (8), che raggruppano assieme oltre il 44% delle procedure, seguono Mezzolombardo (4), Mori (2), Predazzo (2) e Villa Lagarina (2).
Gli altri comuni coinvolti sono stati interessati da un solo caso ciascuno.
I dati riferiti ai singoli settori economici confermano che l'edilizia rappresenta, anche nel 2021, il comparto più colpito dai fallimenti anche se in misura minore, in termini assoluti, rispetto al periodo 2013-2019.
Le imprese di costruzione, gli impiantisti e le società immobiliari dichiarate fallite sono state 25, pari al 46% del totale delle procedure concorsuali considerate. Seguono il commercio con 9 fallimenti, "bar-alberghi-ristoranti" con 7 e i trasporti con 5. Altri settori, come il manifatturiero (2 fallimenti), i servizi alle imprese (4), l'estrattivo e i servizi alla persona (1), sono stati interessati in forma meno severa.
Rispetto agli anni precedenti si riscontra quindi un leggero aumento, in termini relativi, dei fallimenti che hanno riguardato il settore ricettivo-ristorazione-bar e i trasporti, mentre diminuiscono proporzionalmente quelli riscontrati nel comparto manifatturiero