parità di genere

In Regione il potere è al femminile: al vertice ci sono quattro donne dirigenti

Sono Claudia Anderle, Loretta Zanon, Antonella Chiusole e Eva Maria Kofler. Nove donne anche su 17 direttori



TRENTO.  Il tetto di cristallo per la carriera delle donne esiste ancora, ma la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol prova a smentire la regola che le donne faticano ad arrivare ai vertici della pubblica amministrazione. Oggi a capo delle quattro ripartizioni che riassumono le deleghe e competenze in capo alla Regione, ci sono infatti quattro donne.

L'ultima in ordine di arrivo è Eva Maria Kofler che da pochi giorni è diventata la nuova dirigente della terza ripartizione che si occupa di minoranze linguistiche, integrazione europea e giudici di pace. "Sono molto contenta di essere qui. È una nuova sfida che accetto con grande entusiasmo".

La nuova dirigente completa quindi il quartetto tutto al femminile composto da Claudia Anderle (risorse finanziarie), Loretta Zanon (enti locali e previdenza sociale) e Antonella Chiusole (risorse strumentali). La compagine femminile è ben rappresentata anche tra i direttori: su 17, infatti, nove sono donne.













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