In Alto Adige sospesi altri 38 sanitari no vax: protesta davanti all'ospedale di Bolzano
Si aggiungono ai 115 sospesi ieri (30 giugno) dall'Azienda sanitaria. In pochi giorni sarà verificato se esiste la possibilità di demansionamento o smartworking
BOLZANO. Mentre in Trentino l'Azienda sanitaria prende ancora tempo e dà l'ultimatum a un migliaio di medici, infermieri e sanitari non ancora vaccinati, in Alto Adige l'Azienda sanitaria procede e oggi (1 luglio) ha sospeso altri 38 sanitari non vaccinati, che si aggiungono ai 115 di ieri (30 giugno).
Nel corso della giornata sono stati notificati gli accertamenti di inottemperanza all'obbligo vaccinale. Per il momento non si possono presentare al posto di lavoro, nel giro di pochi giorni sarà verificata la possibilità di demansionamento oppure smartworking.
In caso di esito negativo la sospensione avrà effetto retroattivo, dal giorno della notifica dell'accertamento. Nel frattempo un gruppo di sanitari sospesi dal servizio per l'inosservanza dell'obbligo vaccinale posto dal decreto Draghi del primo aprile 2021 ha protestato davanti all'ospedale di Bolzano contro il provvedimento assunto nei loro confronti dall'Asl.