causa covid

In Alto Adige è stata prorogata sospensione dai ticket per i farmaci

Sospese anche le sanzioni amministrative per le visite prenotate e non disdettate in tempo utile



BOLZANO. Già l'anno scorso alcune scadenze nell'ambito della sanità altoatesina sono state prorogate d'ufficio a causa dell'emergenza Covid-19. In considerazione del perdurare della situazione a livello nazionale la Giunta provinciale ha deciso di prolungare ulteriormente alcune di queste misure d'emergenza.

Tra queste, in particolare, la proroga della sospensione delle quote di compartecipazione a carico degli assistiti per la distribuzione diretta dei farmaci, la prosecuzione della validità delle prescrizioni e dei piani terapeutici, così come varie esenzioni ticket.

Sulla base di questa delibera può quindi essere prolungata senza visita medica la proroga delle prescrizioni di farmaci o piani terapeutici ad esempio per pazienti diabetici.

Questa delibera – spiega la Provincia – si è resa necessaria per garantire la prosecuzione della necessaria terapia nonostante la pandemia. Nel caso in cui un paziente dovesse evidenziare un peggioramento della malattia il prolungamento non viene effettuato automaticamente, ma si rende necessaria una valutazione da parte del medico curante.

È inoltre confermata, sino al termine dello stato di emergenza, la sospensione delle sanzioni amministrative nel caso in cui le visite prenotate non vengano annullate entro i termini previsti. Varie esenzioni ticket per ragioni d'età, reddito o invalidità, in scadenza prima della fine dell'emergenza nazionale, vengono prolungate di ulteriori 12 mesi.

L'assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, rileva che "lo scopo delle proroghe è, tra l'altro, quello di evitare gli assembramenti, soprattutto presso le sedi dei Distretti sanitari".













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.