il convegno

Il Trentino e i suoi musei tra Risorgimento e nuove narrazioni: al via il ciclo di incontri

L’iniziativa della Fondazione Museo Storico del Trentino vedrà coinvolte diverse realtà museali ed istituzioni culturali locali, nazionali e internazionali. Il primo dei cinque appuntamenti domani, 26 ottobre



TRENTO. Prende il via domani, giovedì 26 ottobre alle 17, il ciclo di incontri “Nord, Sud, Ovest, Est. Coordinate di una riflessione tra musei e storia” proposto dalla Fondazione Museo storico del Trentino.

Gli incontri, in tutto 5, si terranno all’Officina dell’Autonomia, in via Zanella 1a. Il primo appuntamento sarà dedicato ad una riflessione sui musei del Risorgimento e le nuove narrazioni.

In particolare, i seminari saranno momenti di riflessione in cui le vicende del Museo, i suoi interessi di ricerca e il suo patrimonio si intrecceranno con la storia del Trentino e delle sue multiformi identità.

Un territorio visto dunque nel contesto nazionale italiano strutturatosi a partire dal Risorgimento, nella sua dimensione urbana (rappresentata dalla città di Trento), nella sua collocazione entro lo spazio alpino, nella sua partecipazione alle vicende del Tirolo storico, nei suoi rapporti con la Mitteleuropa.

Ogni incontro sarà introdotto da una lectio che fornirà gli elementi più teorici e storiografici, da cui si svilupperà la discussione successiva che vedrà coinvolte diverse realtà museali ed istituzioni culturali locali, nazionali e internazionali.

Il primo appuntamento, “I musei del Risorgimento e le nuove narrazioni”, si aprirà con la prolusione di Arianna Arisi Rota, docente di storia contemporanea all’Università di Pavia, e proporrà una riflessione sulle più aggiornate narrazioni intorno al tema risorgimentale, con un’attenzione particolare per la dimensione materiale legata agli oggetti.

Seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà Lia Corna, curatrice museale al Museo delle storie di Bergamo, Mirco Carrattieri della Rete degli Istituti per la storia della resistenza e dell'età contemporanea, e Marco Pizzo direttore dell’archivio dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma. Con questi ospiti si declinerà il tema da un punto di vista più strettamente museale, per capire come rendere fruibili le nuove narrazioni e in che modo quello specifico patrimonio può parlare alla società di oggi.

L’incontro di domani, 26 ottobre, sarà introdotto da Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino e coordinato da Mirko Saltori e Michele Toss della Fondazione Museo storico.













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