Il monito del vescovo Tisi: «No alla strumentalizzazione dei migranti in campagna elettorale»
Le parole in occasione della memoria liturgica di Ignazio di Loyola: «Bisogna dire no alla diffusione di “fake news”»
TRENTO. No alla strumentalizzazione del tema dei migranti per fini politici, ora che la campagna elettorale sta per entrare nel vivo. È il monito dell’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi: «Mentre la guerra sta finendo nei titoli di coda, quello dei migranti è un tema che sta scivolando ancora di più nei titoli di coda; e c'è il rischio che adesso qualcuno vada a ripescarlo, quel tema, per farlo arrivare nelle prime pagine e per strumentalizzarlo. In quel momento, dovremo essere molto chiari nel dire che non è più possibile usare i migranti per diffondere “fake news” e partite di tipo politico».
Le parole dell’arcivescovo sono state pronunciate in occasione della memoria liturgica di Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti, a Villa Sant'Ignazio, a Trento.
All'evento era ospite, assieme all'arcivescovo Tisi, anche il gesuita croato, padre Stanko Perica, che opera a Bihac, crocevia della cosiddetta “rotta balcanica”.
Con lui i responsabili del Centro Astalli di Trento.