Il gelo del ministro Pichetto: «Sopprimere i singoli orsi non è la soluzione»
Il responsabile del dicastero dell’Ambiente: «Una via è la sterilizzazione ma rischia di non bastare». Ambrosi (FdI): «Soppressione sacrosanta, ne occorrono di più». L’ex ministro Costa: «Atto abnorme e crudele, il Trentino non riesce a gestire la ricchezza di cui è portatore »
ROMA. "L'ho già detto al presidente Fugatti: la soppressione dei singoli orsi non è la soluzione del problema". Lo afferma in una nota il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. "Comprendo lo stato d'animo degli amministratori e della popolazione ma oggi viviamo gli effetti di un errore del passato, dovuto a un'incauta scelta di sfruttamento turistico dell'immagine dell'orso in Trentino compiuta 25 anni fa. Certamente una via da percorrere è la sterilizzazione e ci stiamo lavorando con Ispra. “Ma questa misura - aggiunge il ministro - se non accompagnata da corretta informazione ai cittadini e da nuove azioni, rischia di essere insufficiente”.
"Sicuramente come ministro dell'Ambiente ribadisco con forza che la soppressione non può rappresentare la prima e unica soluzione da mettere in atto", conclude il ministro.
Le reazioni
Dura invece la deputata di FdI Alessia Ambrosi: «L'uccisione dell'orsa Kj1 è stata una scelta sacrosanta e pienamente condivisa da tutte le persone di buon senso. Tuttavia rischia di essere insufficiente rispetto al grado di pericolo e di allarme dovuto alla proliferazione dei Grandi carnivori pericolosi in Trentino. Nulla di quel che si fa e si farà servirà purtroppo a riportare in vita Andrea Papi, la cui tragica fine ha rappresentato un terribile fallimento per la politica. Ma occorre comunque perseguire molte più soppressioni di animali pericolosi per restituire tranquillità alle nostre valli e per tornare a rendere la montagna un luogo sicuro di pace».
Di opposto orientamento l’ex ministro dell’ambiente (nei governi Conte) Sergio Costa, oggi vicepresidente della Camera: «L’orsa Kj1 è morta. La sua colpa? Essere stata mamma di due cuccioli e aver agito per proteggerli. Ormai basta una passeggiata nei boschi vicino a un centro abitato, in una montagna sempre più affollata, a far emettere sentenze di morte. È assurdo, crudele e inconcepibile. Il ministro Pichetto ricordi di essere anche il ministro dell'ambiente e affronti la questione veramente con una consapevolezza: la provincia di Trento non riesce a gestire la ricchezza di cui è portatrice, quella stessa biodiversità che attrae i turisti».