Il Consiglio delle donne di Trento: «In Regione venga garantita l’equità»
L’ente chiede agli uomini nominati per la Giunta di fare un passo indietro per permettere alla Regione di fare un passo avanti
TRENTO. "Ci uniamo come Consiglio delle donne del Comune di Trento all'appello delle presidenti della Commissione provinciale delle Pari opportunità di Trento e Bolzano e di tutti gli amministratori e amministratrici, associazioni e comitati, per chiedere che vengano garantite nella nostra Regione condizioni di equità e di rispetto dei principi costituzionali".
Lo scrive, in una nota, il Consiglio delle donne di Trento, in merito all'appello lanciato alle istituzioni affinché la Giunta regionale non sia composta da soli uomini. "Sappiamo bene - aggiunge il Consiglio delle donne - che una giunta tutta al maschile non violerebbe nessuna legge, ma questo territorio che svetta ai primi posti in tutte le classifiche di benessere e qualità della vita non può perdere l'occasione di essere ancora una volta, come in altri campi, un esempio di buona amministrazione". Infine, il Consiglio specifica anche di voler dire "basta alle giustificazioni sulle donne che devono essere scelte per le loro competenze e non per il genere perché guarda caso quando si parla di uomini tale questione non si pone, come se nel loro caso fossero competenti 'di diritto'. E se davvero vogliamo che l'8 marzo sia una Giornata di festa per le donne chiediamo agli uomini nominati per comporre la Giunta di fare un passo indietro per permettere alla nostra Regione di fare un passo avanti".